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Fiumicino diventa green hub: con SUSTAINera e Stellantis le batterie EV danno energia al futuro
All’aeroporto di Fiumicino il progetto Pioneer con Enel, ADR e Stellantis trasforma batterie Second Life in energia pulita: il più grande impianto BESS in Italia.





C’è una nuova vita, silenziosa ma potente, che nasce laddove un tempo si pensava tutto fosse finito.
È la vita delle batterie “Second Life”, quelle che hanno concluso il loro viaggio a bordo di un’auto elettrica ma oggi diventano cuore pulsante del più grande sistema italiano di accumulo energetico da fonti rinnovabili. Il progetto si chiama PIONEER – un acronimo che racchiude l’essenza della transizione energetica (airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage) – ed è stato realizzato presso l’aeroporto di Roma Fiumicino grazie alla sinergia tra Enel, Aeroporti di Roma (ADR) e la visione industriale di SUSTAINera, la divisione Stellantis interamente dedicata all’economia circolare.
Oggi Fiumicino è più di un aeroporto: è un laboratorio vivo della sostenibilità, un punto di riferimento per l’Europa. Il sistema BESS (Battery Energy Storage System), integrato con una maxi Solar Farm da 31 GWh l’anno, permette di immagazzinare energia pulita e di distribuirla ai terminal in modo intelligente e flessibile. Il contributo di Stellantis al progetto è stato tanto tecnico quanto strategico: 78 batterie Second Life, appartenenti alla piattaforma elettrica eCMP, sono state fornite per una capacità complessiva di 3,9 MWh. Un numero che da solo rappresenta quasi il 40% dell’intero sistema da 10 MWh.
Ogni batteria, da 50 kWh, proviene da veicoli di segmento B del gruppo Stellantis – modelli compatti, urbani, efficienti – e oggi alimenta un’infrastruttura che guarda al cielo. Una metafora potente, se si considera che queste batterie, nate per dare autonomia su strada, oggi alimentano un sistema che sostiene i voli, l’illuminazione, i servizi aeroportuali e, soprattutto, una transizione verso un’energia realmente a impatto zero. Nei prossimi dieci anni, grazie a Pioneer, si stima una riduzione di 16.000 tonnellate di CO₂.
Dietro a questa tecnologia ci sono scienza, metodo e innovazione condivisa. Oltre al lavoro del system integrator Loccioni, il progetto è stato arricchito dal contributo scientifico del Fraunhofer Institute, uno dei centri di ricerca applicata più autorevoli a livello europeo. È qui che sostenibilità e ingegneria si fondono, ed è qui che SUSTAINera trova il suo pieno significato: recuperare, rigenerare, ridare valore a ciò che la filiera produttiva classica considerava “fine vita”.
Iniziato nel 2022, il rapporto tra Stellantis, Enel X e Loccioni è maturato rapidamente. Pioneer è oggi il progetto più rilevante portato avanti da SUSTAINera nell’ambito del riutilizzo batterie, e apre scenari concreti anche per nuovi dimostratori di accumulo stazionario, progettati per ambiti residenziali, commerciali e industriali. Una visione che coinvolge anche Free2move eSolutions, la joint venture tra Stellantis e NHOA, già impegnata nello sviluppo di soluzioni per la mobilità elettrica e la gestione smart dell’energia.
Il principio guida resta uno: prolungare la vita delle batterie, passando dal semplice riciclo al concetto di “ciclo esteso”. Riparazione, rigenerazione, e poi riuso in altri contesti, prima che il materiale venga infine recuperato. Una vera filiera della sostenibilità, che si sta dimostrando non solo efficace dal punto di vista ambientale, ma anche economicamente vantaggiosa, alla luce della crescente domanda di soluzioni BESS su scala urbana.
Il progetto Pioneer non è quindi un caso isolato, ma un archetipo replicabile. Lo confermano i numeri e lo dimostrano le strategie annunciate da Stellantis: nei prossimi anni SUSTAINera continuerà a investire in questa direzione, non solo per responsabilità ambientale, ma per visione industriale. L’economia circolare, in questo contesto, non è solo un’etichetta, ma un modo concreto di ripensare il valore del prodotto, e delle sue componenti, su scala temporale lunga.
Nel tempo delle scelte decisive per il clima e l’energia, progetti come Pioneer tracciano un sentiero. E Stellantis, insieme ai suoi partner, dimostra che la mobilità elettrica può e deve essere anche un’energia che resta, che non finisce con il viaggio, ma lo rilancia su nuove strade.
Scheda tecnica progetto PIONEER – Aeroporto Roma Fiumicino
- Tipo impianto: sistema avanzato di accumulo BESS (Battery Energy Storage System)
- Capacità totale: 10 MWh
- Contributo Stellantis: 78 batterie Second Life (piattaforma eCMP), per un totale di 3,9 MWh
- Batterie: 50 kWh ciascuna, provenienti da veicoli di segmento B
- Energia fotovoltaica abbinata: 31 GWh/anno, impianto Solar Farm di ADR
- Riduzione CO₂ prevista: 16.000 tonnellate in 10 anni
- Partner progetto: Enel, ADR, Loccioni, Fraunhofer Institute, SUSTAINera