Auto e Motori
Germania, BYD supera Leapmotor: i dati smentiscono Stellantis
BYD replica alle dichiarazioni di Antonio Filosa (Stellantis) chiarendo i dati: in Germania il marchio cinese ha immatricolato oltre 8.600 vetture da gennaio ad agosto.

La risposta non si è fatta attendere. Dopo le parole pronunciate dall’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, secondo cui in Germania Leapmotor avrebbe superato BYD
in termini di vendite, la casa automobilistica cinese ha diffuso una nota ufficiale con numeri alla mano. E i dati, aggiornati al periodo gennaio-agosto 2025, raccontano una storia molto diversa.
Nei primi otto mesi dell’anno, BYD ha immatricolato in Germania 8.610 veicoli, più del doppio rispetto alle 3.536 unità registrate da Leapmotor. Un divario netto, che smentisce le affermazioni circolate nelle ultime ore e che conferma come il marchio cinese stia consolidando una posizione sempre più rilevante nel mercato tedesco della mobilità elettrica.
Guardando al dettaglio per alimentazione, BYD ha consegnato 5.852 vetture completamente elettriche (BEV) e 2.757 ibride plug-in (PHEV), mentre Leapmotor si è fermata a 3.088 BEV e 448 PHEV. Numeri che rafforzano la leadership di BYD in entrambi i segmenti, in un contesto competitivo dominato dalla transizione ecologica e dall’espansione dei marchi asiatici.
Ma il confronto non si limita a Leapmotor. Nel comunicato, BYD ha evidenziato come nello stesso periodo abbia superato Alfa Romeo, ferma a 5.226 immatricolazioni, con risultati particolarmente deboli sul fronte elettrico: appena 140 BEV e 34 PHEV. Non solo. Nel segmento BEV e PHEV, BYD ha staccato anche Jeep, che da gennaio ad agosto ha totalizzato 350 elettriche e 569 plug-in, rimanendo molto indietro nella corsa all’elettrificazione. Nel computo totale delle immatricolazioni, la distanza tra BYD e Jeep è ormai ridotta a sole 278 unità, segnale che il sorpasso complessivo potrebbe avvenire già nei prossimi mesi.
La replica di BYD non è solo una puntualizzazione statistica, ma un messaggio chiaro al mercato europeo. L’azienda, oggi tra i maggiori player mondiali della mobilità sostenibile, rivendica il proprio ruolo in Germania, mercato chiave e cartina di tornasole per l’intera Unione Europea. L’affermazione di Filosa ha sollevato un’eco importante perché riflette la tensione crescente tra gruppi storici occidentali e i nuovi costruttori cinesi, sempre più competitivi in termini di prezzo, tecnologia e gamma elettrificata.
Per BYD, i numeri non lasciano spazio a interpretazioni: il marchio è già davanti a Leapmotor e sta rapidamente guadagnando terreno rispetto a brand consolidati come Jeep e Alfa Romeo. Una traiettoria che conferma la determinazione della casa di Shenzhen nel diventare protagonista anche in Europa, dopo aver conquistato volumi significativi in Cina e nel resto del mondo.
Il dibattito resta aperto e il mercato in continua evoluzione. Ma un punto è chiaro: nel futuro elettrico dell’automotive europeo, BYD non intende recitare un ruolo di comprimaria.