Motorsport
Dacia Sandriders pronti al Rally-Raid Portugal 2025
Dal 21 al 28 settembre i Dacia Sandriders affrontano il Rally-Raid Portugal, tappa decisiva del Mondiale FIA con Al-Attiyah, Loeb e Gutiérrez.















Il Mondiale FIA di Rally-Raid entra nel vivo e lo fa con un ritorno in Europa che promette spettacolo, passione e colpi di scena.
Dal 21 al 28 settembre i Dacia Sandriders si presentano al via del Rally-Raid Portugal con la consapevolezza di giocarsi una parte decisiva della stagione. Il team arriva forte di una vittoria ad Abu Dhabi e di un podio in Sudafrica, risultati che hanno portato Nasser Al-Attiyah ed Édouard Boulanger in testa alla classifica Piloti e Navigatori, con Dacia seconda tra i Costruttori.
Questa manche porta con sé un sapore speciale: per la prima volta i Sandriders si misurano con un percorso europeo che unisce la varietà dei terreni portoghesi alle piste spagnole, offrendo 1.433 km cronometrati su un totale di 2.368. L’evento, alla sua seconda presenza nel calendario del W2RC, è diventato in breve un banco di prova capace di esaltare la tecnica dei piloti e la resistenza dei mezzi.
Il prologo a Grândola aprirà le danze il 23 settembre, seguito da una prima tappa veloce e tecnica verso Beja. Ma il vero cuore del rally arriverà il giorno successivo con i quasi 650 km della seconda tappa, un trasferimento impegnativo fino a Badajoz, in Spagna, che metterà alla prova gli equipaggi. Poi sarà il turno di una terza giornata tutta iberica, prima di tornare in Portogallo con il bivacco di Lisbona e il gran finale del 28 settembre. Un tracciato che alterna sabbia, tratti veloci e piste tortuose, con la promessa di rendere ogni chilometro una sfida.
Per i Sandriders questa gara segna anche un nuovo capitolo interno, con cambi di coppia al vertice. Da qui alla Dakar 2026, infatti, Al-Attiyah sarà affiancato dal belga Fabian Lurquin, mentre Sébastien Loeb potrà contare sull’esperienza di Édouard Boulanger. La spagnola Cristina Gutiérrez, invece, torna accanto a Pablo Moreno in un equipaggio che porta freschezza e orgoglio nazionale. La presenza di Cristina, una delle figure più amate del movimento, regala ulteriore entusiasmo a un rally che in Spagna avrà inevitabilmente un sapore di casa.
Tiphanie Isnard, Team Principal dei Dacia Sandriders, ha spiegato come la forza del team risieda proprio nella capacità di reinventarsi e trovare nuove energie: creare la giusta complicità tra pilota e navigatore significa costruire fiducia e determinazione, elementi chiave per affrontare le prossime sfide. Una filosofia che trova conferma nelle parole degli stessi protagonisti. Al-Attiyah parla di “un evento fantastico” e di “un pubblico incredibile” tra Portogallo e Spagna, mentre Gutiérrez sottolinea l’emozione di correre davanti ai suoi tifosi con l’obiettivo di ritrovare ritmo e prepararsi al meglio per il Rally Dakar.
Il Rally-Raid Portugal, oltre a rappresentare il penultimo round della stagione, è infatti un trampolino di lancio verso la maratona più celebre e dura del motorsport. Tutti gli occhi sono già puntati sul 2026, ma la concentrazione resta massima sul presente, perché ogni punto in classifica può fare la differenza. Con otto settimane di trasferte consecutive, tra test e gare in Marocco, i Dacia Sandriders si trovano in una fase cruciale, dove ogni dettaglio conta.
La sfida è lanciata: il pubblico europeo attende di vedere come il team saprà interpretare terreni nuovi e complessi, con il vento dell’entusiasmo che soffia forte. Se il Mondiale FIA di Rally-Raid è una storia di resistenza, strategia e cuore, il Rally-Raid Portugal è il capitolo perfetto per scoprire chi avrà davvero la forza di restare davanti fino alla fine.