Lancia, cuore e gas: Sanremo accende il finale del Trofeo 2025 - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 06:45

Lancia, cuore e gas: Sanremo accende il finale del Trofeo 2025

Il 18-19 ottobre il Trofeo Lancia 2025 si decide al Rallye Sanremo: festa per Pisani-Biagi e duelli aperti tra Junior ed Expert, con la Ypsilon Rally4 HF al centro della scena.

di Giovanni Alessi

La Riviera dei Fiori si prepara a respirare di nuovo l’odore dell’asfalto.

Il Rallye Sanremo numero 72, con 481 km totali e 118,42 km cronometrati, torna ad abbracciare quell’intreccio di curve, fondi misti e meteo cangiante che da decenni forgia piloti e marchi. È qui che il Trofeo Lancia 2025 trova il suo epilogo naturale: tra l’entroterra ligure e i muretti di pietra, dove la storia del marchio ha imparato a correre più veloce del tempo.

Sanremo non è solo tappa, è memoria. Nel 1983 la Lancia 037 scolpì una vittoria leggendaria con Walter Röhrl e Christian Geistdörfer, l’ultima di un’auto a due ruote motrici nell’era Gruppo B. Sei anni dopo, nel 1989, Miki Biasion e Tiziano Siviero portarono al debutto la Delta Integrale 16V, aprendo la strada al terzo iride consecutivo. Pagine che hanno reso Lancia il marchio più vincente nella storia del rally, con 10 titoli Mondiali Costruttori e un palmarès che abbraccia anche Endurance, 1000 Miglia, Targa Florio e Carrera Panamericana. Due icone — 037 e Delta Integrale— saranno esposte al parco assistenza, a ricordare che la leggenda vive nel presente.

Il presente ha i volti di Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, già campioni del Trofeo Lancia 2025 e del CIAR 2 Ruote Motrici dopo la tappa di Cassino. Con la Ypsilon Rally4 HF del team Lion Racing hanno dettato il passo con quattro vittorie e due podi, riportando Lancia a un successo tricolore che mancava dal 1993. La loro stagione è stata la prova concreta dell’equilibrio tra affidabilità e prestazione del progetto Lancia Corse HF, sviluppato con la consulenza del due volte iridato Miki Biasion.

Ma Sanremo non è una passerella: è una lama sottile su cui si giocano ancora destini. Nei Junior, il giovane Gabriel Di Pietro arriva in Liguria con 3,5 punti su Nicolò Ardizzone e 9,5 su Davide Pesavento. Tre nomi in un fazzoletto di punti, tre storie che possono cambiare alla prima piega bagnata o al primo taglio giusto. Confermata anche la presenza della Lady Asia Vidori, segno di un movimento che si allarga e attrae nuovi protagonisti. Negli Expert, il polacco Dariusz Polonski guida forte di tre successi consecutivi, inseguito da Emanuele Fiore e Denis Vigliaturo, dominatore delle prime due uscite stagionali. In classe si presentano anche Mauro Porzia e Pierluigi Maurino, con wild card attesissime come Christian Casadei, Paolo Vigo e Giulio De Matteis: ingredienti perfetti per un finale che promette tempi stretti e margini sottili.

Il Master ha già il nome del suo re Pisani  ma non la forma definitiva del podio. Giorgio Cogni viaggia verso la riviera da secondo della classe, mentre Andrea Mazzocchi, Federico Francia ed Edoardo De Antoni si giocano il terzo gradino come si gioca un’incertezza all’ultima speciale. Anche le squadre Gima e RD puntano al titolo di ViceCampione, segno che dietro i caschi esiste un lavoro collettivo — assetti, gomme, note — che fa la differenza nel buio delle prove.

Attorno alle speciali, il Trofeo Lancia ha ritrovato calore popolare. In ogni appuntamento, le Ypsilon Rally4 HF hanno rappresentato tra il 20 e il 30% dell’intero schieramento: una massa critica che racconta meglio di qualunque slogan il successo della formula. Nei paddock, spesso animati dalla presenza di Miki Biasion e della gamma Ypsilon, il pubblico ha potuto toccare l’energia del ritorno. E a Sanremo, nello stand del villaggio, farà il suo debutto anche il nuovo orologio da collezione Lancia HF firmato Eberhard & Co.: un dettaglio di stile che celebra l’elefantino rosso e l’anima più sportiva del marchio.

C’è poi un titolo che vale prestigio e strategia: quello Costruttori del CIAR 2 Ruote Motrici. Lancia arriva all’ultimo round in seconda posizione, a soli tre punti dal primato. Una distanza minima che trasforma ogni prova in un referendum tecnico e mentale, in cui gestione e velocità pesano quanto la storia sulle fiancate.

La Ypsilon Rally4 HF è la vera protagonista tecnica di questa rinascita. Ha vinto su asciutto e bagnato, su fondi veloci e guidati, dando continuità a un progetto che guarda avanti. Il Trofeo Lancia, con un montepremi complessivo di 360.000 euro e la chance per il miglior Under 35 di entrare nel Team Lancia Corse HF nel FIA ERC 2026, si conferma un laboratorio di talenti: un trampolino che trasforma la passione in professione, la costanza in opportunità.

«Il Rallye Sanremo sarà la giusta cornice per festeggiare un ritorno vincente e guardare al futuro», afferma Eugenio Franzetti, Direttore di Lancia Corse HF. «Pisani e Biagi hanno riportato Lancia al vertice, ma ciò che più conta è il livello straordinario del Trofeo: giovani, team e vetture hanno dimostrato che la passione e la competenza italiane possono ancora fare la differenza. È il punto di partenza di un percorso che crescerà nel 2026 con la Ypsilon Rally2 HF Integrale».

Sanremo, insomma, non è un semplice finale: è una cartolina firmata Lancia, dove il passato  037 e Delta Integrale incontra il presente della Ypsilon Rally4 HF e disegna un futuro che profuma di nuove sfide. Il 18-19 ottobre, tra i muretti dell’entroterra e gli echi del mare, il Trofeo Lancia 2025 si chiude dove tutto ha più senso: sulla strada.