Auto e Motori
Pirelli e Lamborghini: mezzo secolo di made in Italy

Un legame nato nel 1963 e mai sciolto. Due nomi del made in Italy riconosciuti nel mondo. Lamborghini e Pirelli, tra tecnologia e design, hanno aperto e percorso insieme nuove strade.
Salone di Torino, 52 anni fa. La casa automobilistica fa il suo esordio con il prototipo della 350 GTV. Poco prima, Ferruccio Lamborghini si era rivolto a Leopoldo Pirelli per gommare la sua creatura.
Da allora, la partnership è andata avanti, battezzando alcune delle vetture più amate della storia. Come la Lamborghini Miura. Pirelli la vestirà nel 1967 con una nuova famiglia di pneumatici Cinturato HS, la CN72, nella misura 205 VR 15. Il nuovo prodotto Pirelli convincerà Lamborghini a tal punto da essere scelto come primo equipaggiamento anche per i modelli successivi. A partire dalla Espada.
Gli anni passano e il legame si stringe. Il Pirelli P7 accompagnerà la Countach, auto dominante negli anni '70. Nel 1988, la versione “Anniversary” della vettura (nata per festeggiare i 25 anni di Lamborghini) è tra le prime supercar a montare i nuovi Pirelli P Zero.
Tra il 1986 e il 1988, Lamborghini realizza l'antenato dei suv, l'LM002. Pirelli accetta la sfida e vara la gamma di pneumatici Scorpion. La coppia LM002-Scorpion parteciperà alla Parigi-Dakar. È l'inizio di una collaborazione nel mondo delle corse che continua ancora oggi.
Nel 1990 è la volta della Lamborghini Diablo, equipaggiata con Pirelli P Zero. Nel 2002 è protagonista la Murciélago e nel 2003 la Gallardo, entrambe con pneumatici P Zero Rosso.
La lunga collaborazione trova il suo suggello in una Lamborghini Pirelli Edition, la Aventador LP 700-4, e in una serie di campagne pubblicitarie nelle quali la casa di Sant’Agata Bolognese diventa testimonial della P lunga. Vanno in scena la Countach Anniversary, la Miura (nel 1970) e la Gallardo (nel 2007), accanto a Uma Thurman nel Pirellifilm “Mission Zero”.