Auto e Motori
Toyota produce BEV in Europa: 245 posti di lavoro in Repubblica Ceca
La svolta di Toyota in Europa: a Kolín nasce il primo stabilimento BEV europeo, investimento da 680 milioni e 245 nuovi posti di lavoro.

Toyota compie un passo decisivo verso la sua strategia europea di elettrificazione, scegliendo la Repubblica Ceca
come cuore produttivo della sua prima auto elettrica a batteria costruita nel Vecchio Continente. L’annuncio, arrivato durante una cerimonia ufficiale all’Ufficio del Governo di Praga, ha visto la partecipazione del primo ministro Petr Fiala, del ministro dell’Industria Lukáš Vlček e di Yoshihiro Nakata, presidente di Toyota Motor Europe.
È un progetto dal valore complessivo di 680 milioni di euro, che cambierà il volto dello stabilimento di Kolín e l’intero futuro industriale del Paese. La fabbrica ceca Toyota Motor Manufacturing Czech Republic (TMMCZ), oggi già impegnata nella produzione di Aygo X e Yaris Hybrid, vedrà un’espansione significativa: la superficie passerà da 152.000 a 173.000 metri quadrati, includendo nuove aree dedicate a verniciatura, saldatura e soprattutto all’assemblaggio delle batterie. Un tassello chiave in un percorso che, per Toyota, significa accelerare verso l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2040 in Europa.
Il premier Petr Fiala ha sottolineato come l’arrivo di un investimento così imponente non fosse affatto scontato: “Anche altri Paesi erano in corsa per ospitare questo progetto, ma la Repubblica Ceca ha saputo garantire stabilità e competenze. L’industria automobilistica vale il 10% del nostro PIL: per restare competitivi dobbiamo modernizzare e guardare avanti. Con Toyota si creano 245 nuovi posti di lavoro qualificati e si aprono prospettive di lungo periodo per tutto il comparto”. A confermare l’importanza strategica è stato anche Lukáš Vlček, ministro dell’Industria e del Commercio, che ha ricordato come il governo abbia messo sul piatto 64 milioni di euro di contributi pubblici. “Il ritorno stimato per lo Stato – ha spiegato – sarà di circa 250 milioni, ma il valore più grande è l’integrazione della Repubblica Ceca nella catena globale della mobilità elettrica. Questo investimento ci rende parte attiva della transizione verso un’economia a maggior valore aggiunto”.
Dal canto suo, Yoshihiro Nakata ha ribadito il ruolo della partnership tra istituzioni e industria: “La nuova produzione BEV è la testimonianza di una visione condivisa. I nostri dipendenti e le comunità locali sono il cuore del progetto. Con Kolín rafforziamo la presenza europea di Toyota e contribuiamo a un futuro più efficiente e sostenibile”. Il sito produttivo ceco, già tra i principali datori di lavoro della Boemia centrale con oltre 3.200 addetti, diventa così il perno europeo della strategia multi-pathway di Toyota, che affianca veicoli elettrici, ibridi, plug-in e soluzioni a idrogeno. La scelta di realizzare un BEV a Kolín non è soltanto una mossa industriale, ma anche logistica: il mega hub aperto nel 2024 nello stesso sito consente già di servire mercati chiave come Germania, Austria, Polonia, Slovacchia e Ungheria.
La portata dell’investimento si inserisce in una lunga storia di rapporti tra Toyota e la Repubblica Ceca. Dal 2002 a oggi, la fabbrica ha prodotto oltre 4,5 milioni di veicoli, prima come joint venture e dal 2021 sotto piena proprietà giapponese. Nel frattempo, sono stati investiti oltre 1,3 miliardi di euro nello sviluppo delle attività locali. Con il nuovo progetto elettrico, questo legame diventa ancora più solido, rafforzando la centralità di Praga e di Kolín nell’industria automobilistica europea. Per Toyota, che negli anni ha costruito gran parte della sua fortuna sull’ibrido, si tratta di un cambio di passo. La concorrenza spinge forte sull’elettrico, e la casa giapponese non intende restare indietro: entro il 2026 arriveranno nove nuovi modelli a batteria tra Toyota e Lexus.
La prima elettrica europea, prodotta proprio a Kolín, sarà quindi non solo un simbolo di innovazione, ma anche un banco di prova decisivo per la strategia globale del marchio.U+000AIl futuro dell’auto in Europa passa anche da qui: da una fabbrica nel cuore della Boemia, dove la scelta di Toyota diventa occasione di sviluppo, modernizzazione e lavoro. Perché la mobilità elettrica non è più soltanto un obiettivo industriale, ma una leva di competitività per interi Paesi.