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'Ndrangheta e maxi blitz in Calabria. Gratteri da sostenere,non da beatificare

La Grande Retata, la politica, la giustizia. L’on. Enza Bruno Bossio, del PD, ha facoltà di criticare l’attività dei magistrati, in Calabria. I cittadini auspicano che i magistrati non operino “contro” taluni, ma per controllare la legalità nelle imprese, nella politica, nella sanità, ecc. E che abbiano ben valutato le prove e le intercettazioni, prima di decidere di privare della libertà 334 persone, presunte non colpevoli, fino alle sentenze della Cassazione.
Non siamo più, per fortuna, nell’era di Togliatti. E la “sconfessione” della Bruno Bossio, firmata dai commissari del PD in Calabria, odora di stalinismo. Nicola Gratteri ? Un magistrato molto esperto, da stimare. Ma non da beatificare, come non fece Giorgio Napolitano, allora Capo dello Stato, che bocciò la sua nomina a Guardasigilli del governo Renzi.
Quanto ai grillini, quando i magistrati indagano, o arrestano, esponenti del M5S, non li criticano ? E se stimano, giustamente, Nicola Gratteri, perché Giuseppe Conte non lo ha inserito nel suo governo, come Guardasigilli, al posto del sinora deludente Alfonso Bonafede ? Saranno i giudici del riesame e, se si arriverà ai processoni,le Corti giudicanti a valutare se il mega-impianto accusatorio regga, oppure se si tratti di “teoremi” e di ipotesi suggestive, ma non fondate. Come, non solo nell’aspra Calabria, è avvenuto, nel recente passato...