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Politica
Atreju, ira di Fiano per il meme con la sua foto. Storace: ringrazi la Meloni

Chissà se domani Giorgia Meloni avrà paura.

Le toccherà presentare ai giornalisti la ventunesima edizione di Atreju, ma su di lei incomberà l’ombra di Emanuele Fiano.

Questo eroe che dice di essere senza macchia e senza paura si è tanto inquietato per una foto (quella qui sopra).

Qualche geniaccio della comunicazione che si è infiltrato in Fratelli d’Italia ha tirato fuori una serie di immagini terribili per pubblicizzare la festa più importante della destra italiana e l’ha messo nel mirino. In fondo, Fiano se lo merita, antipatico com’è. Sta pure in degna compagnia, tanto per dire con Juncker e Asia Argento. Roba che se fai a testa o croce per decidere chi ti sta più sulle scatole tra gli uni e gli altri, l’euro rischia di rimanere a lungo per aria. E magari se lo arraffa proprio lui.

Insomma, questo pippone – nel senso di grande Pippo che in fondo era un simpaticone stralunato – se l’è presa assai per essere stato effigiato per quello che è. Ossessionato dall’antifascismo che tocca ovunque manco fosse re Mida, a Fiano tocca la beffa di dover propagandare la ventunesima edizione di Atreju, un anno dopo il Ventennio – tie’!, con la maiuscola – e apriti cielo.

Si è rifugiato in un bunker chiamato Facebook e ha messo in campo una contraerea da Tso immediato. I gas, i partigiani, le guerre puniche, tutto questo per Photoshop senza mai respirare. Ma una risata alla Toninelli, da quelle parti, non ve la fate mai? Sempre così tristi? O è sempre la stessa sceneggiata utile a far carriera?

Oppure, cara Giorgia, comincia a prepararsi la via di fuga, il martirio. Già lo vediamo sottrarsi alla tenaglia di Andrea Del Mastro, il presidente di Fdi della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera: già, perché il prode Fiano è arrivato a diffamare un morto, Casaleggio, e non vuole ovviamente pagare dazio. Ma sa far di conto; e siccome Del Mastro e la Meloni sono biechi esponenti dello stesso losco partito, cercherà il fumus persecutionis nella birreria di Atreju per agguantare l’agognata immunità parlamentare. Il gomblotto. Un Tavernicolo.

Manco avessero messo due foto, una di fronte e una di profilo….

1. A Roma chi rosica paga sempre da bere….

2. Senz’altro le ha fatto pubblicità immeritata 😉

Sono due commenti ironici al post di Fiano. Poi, a chi faceva notare l’esagerazione del compagno deputato, si è risposto con una valanga di insulti e minacce da querela da parte dei resistenti da tastiera.

Forse ha ragione chi ha scritto: “‘Onorevole’ Fiano, i ricordi di facebook ci ricordano – appunto – che è da un anno che nessuno più la considera. Anziché tirare pipponi assurdi, ringrazi Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale per aver ricordato agli italiani che esiste anche lei, per averle dato quel briciolo di visibilità che non può avere in politica, visto che mai nulla di serio ha fatto, e si faccia una risata. L’autoironia è la più grande forma di intelligenza.. Mi sa che lei ne è decisamente sprovvisto. Di autoironia, s’intende..”

Coraggio per domani, Giorgia…

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