Pro-Pal, il sindacato degli agenti di Polizia alza la voce: "Bersani avvalla violenza e devastazioni. E' questo il risveglio civile dei giovani?" - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 11:49

Pro-Pal, il sindacato degli agenti di Polizia alza la voce: "Bersani avvalla violenza e devastazioni. E' questo il risveglio civile dei giovani?"

Giuseppe Tiani,  Segretario Generale del Siap. Intervista

Di Alberto Maggi

"La presa di coscienza sociale verso le ingiustizie lascerà un segno indelebile e divisivo se si avvalla la violenza di piazza e le devastazioni"

"Caro Bersani, la violenza di piazza e chi la sollecita non tiene insieme il Paese, lo divide, incattivendolo se invoca lo scontro". Lo afferma ad Affaritaliani Giuseppe Tiani,  Segretario Generale del Siap (Sindacato italiano appartenenti Polizia) replicando alle parole dell'ex segretario del Partito Democratico il quale, parlando delle manifestazioni Pro-Pal e dello sciopero generale di oggi, ha affermato che si tratta di un 'risveglio civile'.

"Sono un sindacalista e la mobilitazione è la cifra della mia vita e di tutti i poliziotti e le poliziotte, che credono nella funzione della polizia democratica al servizio dei cittadini e della Repubblica. Le mobilitazioni per Gaza forse preludono, come affermi, al risveglio civile delle giovani generazioni. Ma la presa di coscienza sociale verso le ingiustizie lascerà un segno indelebile e divisivo se si avvalla la violenza di piazza e le devastazioni. Specie quando si demonizza la funzione della polizia, come ha fatto la signora Francesca Albanese apostrofandola come fascista, dichiarazioni incendiarie, frutto probabilmente della cultura a cui si è nutrita", spiega il Segretario del Siap.

"Quindi da sindacalista dei poliziotti deduco, che il sussulto dell’intifada italiana, passerà dalle ferite, aggressioni, dileggio e offese inferte ai lavoratori in uniforme blu, perché democratico e non divisivo. Il sostegno per la pace che fermi il genocidio, diversamente, esige la convergenza della migliore coscienza e sensibilità politica del Paese che vada oltre gli schieramenti. Aggredire i poliziotti che svolgono il compito affidatogli dalla Costituzione sorta dalla resistenza, non basta", conclude Tiani.

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