Giustizia, la Boschi tende la mano all'Anm - Affaritaliani.it

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Giustizia, la Boschi tende la mano all'Anm


Sembra che i rapporti tra politica e magistratura si stiano finalmente distendendo, dopo la tensione suscitata dal presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, che nel discorso di apertura al XXXII Congresso nazionale dell’associazione a Bari, aveva criticato la “timidezza” dell’esecutivo sulla lotta alla corruzione e la delegittimazione della figura dei giudici, visti come una casta attenta soltanto a conservare i propri privilegi. A mitigare la tensione ci ha pensato il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che è intervenuta durante la terza giornata del congresso con un discorso sicuramente elogiativo del lavoro dei magistrati, fatto “per il bene supremo del Paese”.

Ai magistrati, dichiara la Boschi “va tutta la nostra gratitudine, anche nel confronto acceso”. Un passo avanti, secondo il Ministro, è stato fatto dalla Legge di Stabilità, che prevede l’assunzione di 300 nuovi magistrati e rappresenta “un segnale di inversione di tendenza”. I magistrati “attendono dalle istituzioni politiche riforme di sistema che affrontino con coraggio la complessità di problemi” – recita la mozione conclusiva del Congresso Anm, letta da Sabelli – in cambio, i giudici “risponderanno alla domanda di giustizia con la professionalità e con l’etica della funzione, restando fedeli ai valori della costituzione”. L’Anm "continuerà a fornire il proprio contributo nella fase di elaborazione delle riforme legislative e nei progetti di innovazione" e "a svolgere il suo ruolo di interlocutore essenziale per sostenere una giustizia in grave affanno".