Bossi era il nostro Zelensky ma senza i dollari degli americani. IL COMMENTO
Guerra in Ucraina, se invece del Celodurista avessimo avuto... Zelensky
Questo il titolo dell'articolo di martedì, 26 aprile 2022: Orsini, Travaglio, Santoro: ecco chi sono i "Guerrapiattisti". Mi scuso per l'ignoranza ma, un topo di laboratorio fino a pochi anni fa come me, non conosceva il brillante autore di successo, Lapo Mazza Fontana, rimasto così colpito dal derisorio conio del termine "Guerrapiattisti", da "arrubbarlo al webbe".
Ci sarebbe da scrivere tanto sulla briosa e saggia (ma al 90%) trattazione di Lapo. Mi limiterò a due osservazioni.
1) Nonostante la scelta ironica, il termine "guerrapiattisti", risulta seriamente accettabile dal punto di vista razionale e senza ironia;
2) il 10 % che non riteniamo saggio, sta nella conclusione: "Cari GUERRAPIATTISTI, non pretenderemo nessuna abiura: continuate a genuflettervi sul vostro altare, noi continuiamo a SAPERE che SI VIS PACEM PARA BELLUM. Così sempre fu e sempre sarà."
Non è efficace uno sberleffo (non fa ridere, non è ironico perché infondato) che scimmiotta, soprattutto foneticamente come assonanza, uno sberleffo efficacissimo, accostamento di parole e richiamo storico (terrapiattisti tira in ballo il passato in cui si credeva seriamente che la terra fosse piatta (come sembrava superficialmente) e i fuori di testa che lo pensano tuttora) ma che, per ricordare lo sberleffo di successo, perché azzeccato, ne conia uno senza senso, appunto, solo assonante. O meglio, con un unico possibile senso che, per giunta, sarebbe azzeccato.
Guerra piatta può significare solo "guerra tradizionale", senza le "vette" delle bombe termonucleari e senza bombe e missili a "varianti Covid", quindi, quasi... guerra noiosa (persona piatta, libro piatto, film piatto, ecc.… ecc ...). Perché poi, nominare solo Orsini e gli altri due e liquidare con "altri", politici di tutto rispetto, come Bertinotti, Rizzo oppure opinionisti di spessore come Massimo Cacciari e giornalisti del calibro di Belpietro &C? Eppure, sono tutti "guerrapiattisti" in regola, che incantano sempre più lettori, che abboccano al deriso guerrapiattismo.
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