Politica
Cattaneo (FI) contro Calenda: “La chiusura delle centrali a carbone l’aveva decisa lui quando era ministro”
Il deputato di Forza Italia critica le posizioni di Carlo Calenda dopo le dichiarazioni rilasciate in Calabria

Cattaneo (FI) contro Calenda: “La chiusura delle centrali a carbone l’aveva decisa lui quando era ministro”
Il leader di Azione torna nel mirino delle critiche politiche. "Le dichiarazioni di Carlo Calenda sono l'ennesima prova di un'aggressività verbale che serve solo a coprire il vuoto delle sue proposte", è l'incipit della nota con cui Alessandro Cattaneo, deputato e responsabile dei Dipartimenti di Forza Italia, ha stigmatizzato le ultime uscite del politico romano.
"Attaccare il Presidente Occhiuto, che sta affrontando a testa alta problemi strutturali lasciati irrisolti per decenni, è un atto di ingiustizia politica e disonestà intellettuale. Chi viene in Calabria solo per insultare farebbe meglio a informarsi prima su quanto è stato fatto sul fronte della sanità e dei trasporti, anche in condizioni difficilissime".
"Non contento - ha aggiunto Cattaneo - Calenda continua ripetutamente ad attaccare le grandi aziende italiane, arrivando a stravolgere la realtà. È paradossale che oggi chieda la proroga delle centrali a carbone, quando da ministro fu proprio lui a fissarne la chiusura entro il 2025, creando danni concreti all'indotto e al sistema produttivo locale. E lo fece senza alcun obbligo europeo. Oggi non può riscrivere la storia: le imprese e i territori ricordano bene chi ha fatto cosa".
Calenda nei giorni scorsi è andato a inaugurare la sede regionale di Azione di Lamezia Terme e ha fatto parlare di sé per le dichiarazioni molto dure a tutto tondo contro la gestione della Calabria, dalla sanità ai trasporti. “A me sembra che la Regione non proceda su niente: la questione sanitaria è una questione drammatica e non si va avanti, nel trasporto pubblico locale non succede niente”.