A- A+
Politica
Ci siamo liberati di Gennaro Migliore, che non sarà ricandidato

Il suo particolare percorso politico ora lo porta... fuori dalle liste

 


Finalmente ci siamo liberati di Gennaro Migliore, un giovane vecchio che si era installato permanentemente al Potere e non dava segni di togliere le tende. Le notizie sul Web sono pochissime, nella migliore tradizione sovietica di nascondere le informazioni sgradite, ma pare proprio che Migliore stavolta sia stato segato. Di lui non si trova traccia nelle liste elettorali.

Napoletano di Casoria, laureato in Fisica, aveva iniziato cavalcando la “Pantera” universitaria cioè aveva seguito le orme dei suoi predecessori sessantottini che come disse il fisico Edoardo Amaldi avevano fatto carriera con la politica, lui se non nell’Università nelle istituzioni sicuramente.

Nel 1993 si iscrive a Rifondazione comunista e nel 1995 diviene responsabile nazionale dei giovani comunisti, nel 2005 si ficca nella segreteria del partito. Nel 2006 entra alla Camera dei Deputati e da allora non se ne va quasi più facendosi la XV, XVII e l’attuale legislatura.

Gli ideali della gioventù vanno sfaldandosi progressivamente come neve al sole e così dopo l’esperienza in Rifondazione dal 1993 al 2009, lo troviamo in Sel dal 2009 al 2014 e poi nel PD dal 2014 al 2019. Di spostamento in spostamento segue la famosa “regola D’Alema” e cioè nasce incendiario e finisce mesto pompiere e così nel 2019 fa il salto della quaglia finale e trasloca in Italia Viva di Matteo Renzi. Roba da fare arrossire Agostino Depretis.

A questo punto la metamorfosi è compiuta come nel romanzo di Kafka: il giovane rivoluzionario giacobino, il masaniello di Casoria che andava su e giù per le scalinate universitarie cavalcando una pantera e suonando i tamburelli dell’illusione si era trasformato in un agnellino belante alla corte di Re Matteo. Lo stesso che avrebbe poi abolito –nell’ambito del Jobs Act- con un colpo di mano, l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori voluto da Gino Giugni e che è stato un baluardo inattaccabile dei diritti. C’avevano provato tutti a toglierlo, compreso Berlusconi e Confindustria, ma il colpaccio è riuscito solo alla Quinta Colonna Matteo Renzi.

Cosa ci facesse un (ex?) comunista in un partito di destra come quello dell’ex premier è sempre stato un mistero ma lui testardamente continuava nello sport nazionale dell’arrampicata sugli specchi saponati, sgambettando con veemenza finché ad un certo punto, per le leggi della Fisica che conosce bene, ha perso l’appoggio ed è piombato al suolo.

Ma data l’esperienza maturata immaginiamo che qualche strapuntino di sottogoverno lo possa sempre raccattare nella galassia alternativa ma il posto a sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia che gli offrì il PD in cambio del tradimento degli ideali giovanili lo vedrà col binocolo.

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    gennaro migliore





    in evidenza
    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    Ritratto di Francesco Muglia

    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    Citroen Traction Avant: 90 anni di storia automobilistica

    Citroen Traction Avant: 90 anni di storia automobilistica

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.