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Politica
"Basta armi all'Ucraina, non ci sarà nessun nuovo governo Draghi"

Tajani: "Berlusconi vittima di un grande complotto giudiziario"

Il secondo ospite de La Piazza, la kermesse ideata e condotta dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, sarà Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore unico di Forza Italia oltre che vicepresidente del Partito Popolare Europeo. Con lui si parlerà del futuro della coalizione di centro-destra, a meno di un mese dalle elezioni che danno le liste conservatrici in largo vantaggio rispetto al centro-sinistra.

"Siamo pronti a governare, il centro-destra ha sempre dimostrato di poter essere unito, mentre il centro-sinistra non ha un'offerta unitaria. Noi lavoriamo insieme, con eccellenti rapporti anche tra leader. Abbattere la pressione fiscale è sempre stato uno dei nostri cavalli di battaglia. Porteremo le pensioni minime a 1.000 euro e così faremo anche con i disabili. Se ci sarà la vittoria di Fratelli d'Italia noi sosterremo Giorgia Meloni premier. Ma Forza Italia è stata mutilata del suo capitano. Quanto fatto con Berlusconi è stato un vergogna. Forza Italia è stata privata del suo leader e Silvio Berlusconi e ha andato perfino a svolgere i servizi sociali. Le persone che avevano firmato quel bilancio vennero assolte. C'è stato un grande complotto politico-giudiziario contro di lui, non aveva bisogno di alcun potentato. Berlusconi è il leader e l'ispiratore del centro-destra, non gliene importa nulla di andare a fare il Presidente del Senato. È stato l'unico che ha saputo far stringere la mano a Bush o Putin. Non ha bisogno di pennacchi e di medaglie, è un leader in grado di indicare il futuro della nostra classe dirigente" chiosa Antonio Tajani.

 

 

"Siamo garanti dell'europeismo e del pensiero di Don Sturzo"

"La stagione dei banchieri e dei tecnici è finita. Ho grande rispetto per Mario Draghi, ma adesso si vota per esprimere un governo politico. Siamo cattolici, riformisti, filo-atlantici, siamo eredi di Don Sturzo. Manfred Weber sarà a Roma la prossima settimana per sostenere la campagna elettorale di Forza Italia e incontrerà Silvio Berlusconi. Io incontrerò investitori stranieri che vogliono sapere quale sarà la nostra politica economica in Europa. Abbiamo dimostrato nei fatti di saper essere elementi di garanzia. Abbiamo dimostrato sempre di saper giocare le partite in cui siamo stati chiamati a giocare, siamo stati protagonisti nel Recovery Fund. Il 18 febbraio 2020 abbiamo detto attenzione al Coronavirus, nessuno ci voleva ascoltare. Lo stato deve aiutare chi non è in grado di lavorare" prosegue Tajani.

"Basta armi all'Ucraina"

"Bisogna intervenire sulle bollette. Abbiamo chiesto di dare vita a un nuovo Recovery Plan: è giusto infliggere sanzioni alla Russia, ma bisogna proteggere chi subisce le sanzioni, non è giusto che subiamo queste scelte. Non abbiamo più armi da inviare, dovranno farlo gli Usa e il Regno Unito, non possiamo toglierle alle nostre forze armate. Politicamente dobbiamo stare in sintonia con la Nato, ma basta con questa generosità. Stiamo combattendo una guerra economica e l'Europa dovrebbe bloccare la Borsa di Amsterdam e fissare un prezzo uguale per tutti. Deve imporsi con Putin e dire qual è il prezzo che vuole pagare, anche dal punto di vista economico dobbiamo essere molto più coraggiosi" ha aggiunto Tajani. 

"Ecco la nostra ricetta per la pace fiscale"

"Bisogna intervenire per proteggere il potere d'acquisto delle persone, abbassare le tasse sul lavoro e dare più soldi in busta paga, se ridisegniamo tutto il piano di assistenza, possiamo farcela. Bisogna dare i soldi a chi ne ha veramente bisogno, basta abbandonare i disabili al loro destino. Serve ridurre la pressione fiscale: lo Stato ha credito per circa 1.000 miliardi con i cittadini, è ovvio che se ne potranno recuperare al massimo 80-90 miliardi, serve la pace fiscale. Se abbassiamo le tasse sul serio, nessuno avrà la possibilità di dire che non paga le tasse. Dobbiamo ridurre le tasse e difendere il potere d'acquisto dei più deboli" ha aggiunto Tajani. 

"La maggioranza Ursula è servita per sconfiggere i socialisti"

"Basta pateracchi, Draghi non è il capo di una coalizione, l'abbiamo sostenuto come governatore della Banca d'Italia e come presidente del Consiglio. Siccome sono stato uno dei protagonisti dell'elezione di Ursula Von Der Leyen, posso dire che cosa è successo: checché ne dica la sinistra, si cercò di far vincere Frans Timmermans, ma fui tra coloro che si batterono contro questa ipotesi, volevamo rispettare la volontà degli elettori, e così è stata eletta la Von der Leyen. La maggioranza Ursula è nata per sconfiggere i socialisti". 

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