Corporate - Il giornale delle imprese
Poste Italiane rivoluziona il rilascio dei passaporti: già 90 mila richieste negli uffici postali
Il servizio attualmente attivo in 40 questure, da settembre sarà esteso anche ad altre cinque: Brescia, Livorno, Trapani, Vercelli e Verona

Poste Italiane estende il servizio passaporti: già 90 mila richieste gestite, obiettivo copertura nazionale entro marzo 2026
Poste Italiane accelera il proprio impegno nel campo dell’innovazione con l’intento di rendere la vita dei cittadini sempre più semplice, ampliando l’accessibilità ai servizi della Pubblica Amministrazione direttamente presso gli uffici postali. Una delle principali iniziative in questa direzione è rappresentata dal servizio di rilascio e rinnovo del passaporto, che ha già registrato 90 mila richieste evase tramite la rete di sportelli postali. Attualmente il servizio è attivo in collaborazione con 40 questure e, a partire da settembre 2025, sarà esteso anche alle province di Brescia, Livorno, Trapani, Vercelli e Novara. L’ambizioso traguardo è quello di coinvolgere l’intero territorio nazionale, includendo tutte le 104 questure italiane e garantendo l’operatività del servizio in tutti gli uffici postali situati nei comuni con meno di 15 mila abitanti entro marzo 2026.
Questa innovazione è oggi disponibile in 2.720 sedi, tra piccoli comuni e grandi città, e rappresenta una risposta concreta alla necessità di semplificare le procedure burocratiche, ridurre i tempi di attesa e offrire una soluzione capillare e facilmente accessibile per ottenere un documento fondamentale come il passaporto. Il progetto è stato inizialmente avviato nelle aree più isolate del Paese nell’ambito dell’iniziativa Polis, che prevede la trasformazione di circa 7.000 uffici postali nei piccoli centri in sportelli unici per l’accesso a numerosi servizi pubblici. In un secondo momento, grazie al potenziamento dell’accordo con il Ministero dell’Interno, il servizio è stato esteso anche alle principali città italiane.
Attualmente, è possibile fare richiesta del passaporto in 2.305 uffici Polis nei comuni con meno di 15.000 abitanti, a cui si aggiungono 415 sedi nei centri urbani di riferimento come Roma, Milano, Napoli, Bologna, Verona, Cagliari, Perugia, Venezia, Monza, Vicenza, Reggio Emilia e Ferrara. Questo sviluppo rappresenta un importante passo in avanti non solo nella digitalizzazione dei servizi pubblici, ma anche nella riduzione delle diseguaglianze territoriali, portando i servizi statali anche nei territori più remoti. È emblematico il caso di Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove i cittadini in precedenza erano costretti a percorrere fino a 150 chilometri per ottenere il passaporto.
I numeri confermano il successo dell’iniziativa: al 6 agosto 2025, sono 90 mila le richieste totali presentate, di cui 63.200 gestite presso gli uffici Polis e 26.800 nei centri urbani. Tra i territori che hanno registrato i volumi più elevati di richieste nei piccoli comuni spiccano le province di Verona con 7.520 pratiche, Vicenza con 7.517, Monza con 4.822 e Bologna con 4.693. Nelle città, invece, le performance migliori sono state registrate da Bologna, che ha gestito 5.694 pratiche, seguita da Roma con 4.853 e Verona con 4.540.
Anche i piccoli centri si stanno dimostrando molto attivi. A Colà di Lazise, in provincia di Verona, con appena 7.000 abitanti, sono state registrate 422 richieste. A Trissino, sempre nel Veronese, le richieste sono state 319 su una popolazione analoga. A Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, i 4.000 abitanti hanno presentato ben 374 richieste. Anche realtà ancora più piccole, come Albareto (Parma), con 2.000 residenti, e Villa Minozzo (Reggio Emilia), con 3.500, hanno registrato 70 richieste ciascuna, mentre Rovito (Cosenza), con 3.000 abitanti, ha totalizzato 30 richieste.
L’iter per richiedere il passaporto negli uffici postali è pensato per essere semplice e rapido: i cittadini devono presentare un documento di identità valido, il codice fiscale, due foto, il pagamento del bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo, è necessario presentare anche il vecchio passaporto oppure la denuncia di smarrimento o furto. Gli operatori postali sono incaricati della raccolta dei dati biometrici, che vengono poi trasmessi agli uffici di Polizia competenti. Nelle grandi città, il servizio è disponibile su prenotazione attraverso il portale di Poste Italiane.
Un aspetto distintivo è la consegna a domicilio del passaporto, scelta da una larga maggioranza dei cittadini: il 78% nei comuni minori e il 33% nelle città. Questo ulteriore servizio sottolinea l’impegno di Poste Italiane nel garantire comodità, efficienza e inclusività anche in ambiti tradizionalmente burocratici, rafforzando il proprio ruolo come punto di riferimento nel processo di modernizzazione dei servizi pubblici in Italia.