A- A+
Politica
Cultura, dopo l’articolo di Affari la Regione Lazio incontra le associazioni

Dopo l'articolo di Affaritaliani.it il Capo Gabinetto con delega alla Cultura del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Albino Ruberti, ha convocato le associazioni culturali che da settimane protestano per gli aiuti erogati dall’ente pubblico.

Una storia, questa degli aiuti alle associazioni, fatta di cambi di graduatoria in corso d’opera, fondi erogati e contestati, furbetti che si dichiarano associazioni culturali e tanto altro, per un esborso complessivo di denaro pubblico impegnato pari a 6,8 milioni di euro

Nell’elenco dei partecipanti al bando troviamo anche ristoranti, entità politiche, religiose, palestre, addirittura un club privé.

Mentre accade “dopo venti, trent'anni di cultura e aggregazione molte associazioni sono destinate a fallire, scavalcate dai ‘furbetti’ dei bandi che si occupano di sport, di birra, di politica, di religione e di sesso (attività contro le quali non si esprime nessun giudizio morale) che non essendo attività culturali non dovevano beneficiare dei ristori”, hanno raccontato quelli della rete di associazioni culturali che protestano.

Anche durante la pandemia le associazioni devono continuare a pagare affitti e utenze. Ma molte associazioni che hanno fatto richiesta di aiuti sono state escluse perché i fondi sono finiti.

“Alcune avrebbero potuto essere facilmente escluse con la semplice analisi del loro statuto”, aveva spiegato la consigliera dei 5 Stelle Francesca De Vito. Anche il consigliere Davide Barillari ha gridato all’ennesimo scandalo nella Regione Lazio.

3f6dcc59 87f5 4d11 b13d 183f6869cc70
 

Laziocrea, società partecipata della Regione che ha erogato il bando, ha fatto partire un controllo a tappeto volto “ad accertare la sussistenza dei requisiti indicati all’art. 2 dell’Avviso in capo ai richiedenti, estendendola al 100% dei requisiti di partecipazione previsti”. Controllerà la natura giuridica dell’associazione, le finalità che l’associazione indica nello statuto, l’effettiva adeguatezza degli spazi destinati all’attività, ricordando le conseguenze penali in caso di dichiarazioni non veritiere.

A dimostrazione che le osservazioni sollevate dai protestatari avevano un fondamento. “Era facile capire che c’era qualcosa che non andava”, ha spiegato, qualche giorno fa, ad Affaritaliani.it Vincenzo Petrone, il presidente della Mondrian Suite, una delle associazioni che anima la protesta, “molti sono stati finanziati prima dell'ultima graduatoria”.

Petrone si riferisce al fatto che la graduatoria è stata più volte cambiata, fino ad arrivare alla quarta versione.

Dopo il nostro approfondimento anche i media mainstream si stanno interessando al caso. Intanto la rete delle associazioni protestatarie hanno deciso di indire un’assemblea pubblica domenica 25 aprile alle 17.30 che si potrà seguire in diretta sul canale Facebook @associazionedonnedicartapersonelibro. Scrivono: “Le associazioni culturali e artistiche da 50 giorni chiedono alla Regione Lazio che i quasi 7 milioni di ristoro, previsti per l'emergenza Covid-19, siano disponibili per tutte le associazioni che ne abbiano i requisiti. La Regione Lazio riconoscendo le grandi falle dell'Avviso, si è impegnata a congelare i pagamenti fino alla massima chiarezza sugli aventi diritto al ristoro; a richiedere a tutti i soggetti ristorati la documentazione aggiuntiva come prescritto nel bando; cercare di ristorare tutti i soggetti idonei per tutelare un settore, quello della cultura, messo letteralmente in ginocchio dalla pandemia”.

 

 

 

 

 


 
Commenti
    Tags:
    regione lazio associazionilazio incontra associazioniregione lazio fondilazio aiuti associazionilazio associazioni culturalifondi associazioni culturalicaos lazio fondi





    in evidenza
    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    MediaTech

    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    
    in vetrina
    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024

    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024


    motori
    Ad Auto China 2024: MINI accende i riflettori sulla nuova Aceman

    Ad Auto China 2024: MINI accende i riflettori sulla nuova Aceman

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.