Politica
Cacciari: "Dazi? L'accordo Ue-Usa si farà, ma su posizioni trumpiane. Ucraina? Tutti dicono 'stronzate'. Compromesso o guerra mondiale"
L'analisi del filosofo sui due dossier chiave. Intervista

"Il rafforzamento dell'euro, al di là dei dazi, favorisce la posizione americana un po' come facevamo noi italiani quando svalutavamo la nostra liretta. Sulla guerra in Ucraina invece..."
"Per forza si troverà un accordo. Che cosa facciamo, interrompiamo il commercio mondiale?". Con queste parole, chiarissime, Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e filosofo esperto di politica internazionale, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se alla fine si troverà un'intesa tra Unione europea e Stati Uniti sui dazi. "Bisogna vedere a vantaggio di chi sarà questo accordo. Certamente proteggerà alcuni settori manifatturieri americani che sono i più deboli e i più colpiti dalla concorrenza asiatica ed europea, altrimenti Trump dovrebbe suicidarsi. Su altre questioni, se l'Europa si muoverà tutta insieme, potrebbe strappare qualche condizione decente".
"Ma - prosegue Cacciari - su manifatturiero e agroindustriale Trump dovrà per forza difendere le proprie produzioni interne. Poi c'è anche il problema del rafforzamento dell'euro che, al di là dei dazi, favorisce la posizione americana un po' come facevamo noi italiani quando svalutavamo la nostra liretta. Diciamo che complessivamente la posizione di maggior forza è quella statunitense. Speriamo solo che l'Europa dimostri una effettiva autonomia almeno in qualche settore dove ha più forza nel commercio globale e speriamo che l'accordo non sia troppo penalizzante per noi, ma certamente penderà verso posizioni trumpiane. D'altronde il presidente Usa non può certo sconfessare tutta la sua linea politica e la sua campagna elettorale dopo appena sei mesi che è alla Casa Bianca".
Per quanto riguarda il conflitto tra Russia e Ucraina, con Trump che ha affermato 'Putin è gentile ma dice molte stronzate', Cacciari è altrettanto netto e chiaro: "Sono tipiche espressioni del presidente Usa. Ma stronzate su quel conflitto le stanno dicendo tutti. La guerra si può chiudere solo o con un conflitto mondiale o con un compromesso. Tutti dicono stronzate, ripeto, occorre una mediazione per arrivare a una pace stabile che passa da un accordo e quindi da un compromesso. Fino a quando Trump e Putin, perché gli altri non contano niente, non arriveranno su queste posizioni sedendosi a un tavolo, senza alzarsi fin quando si trova un'intesa, non ne usciremo. Non è come sui dazi che si può anche contrattare in eterno ma non ci sarà mai una guerra mondiale per un 10% in più o in meno sui pomodori, qui è diverso. E' politica vera e propria. Le stronzate, o cazzate, le dicono sia Trump, sia Putin, sia gli europei. E' impossibile vincere la guerra sul campo se non con un conflitto mondiale e quindi serve un compromesso", conclude l'ex primo cittadino di Venezia.
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