Politica
Elezioni, Lega-Fratelli d'Italia insieme nel listone sovranista? L'ipotesi c'è
Salvini non chiude le porta...
L'ipotesi c'è. E implicitamente viene confermata, leggendo tra le righe, dallo stesso Matteo Salvini. Con la corsa alle elezioni politiche a fine settembre con il modello tedesco-proporzionale, che per molti è l'anti-camera dell'inciucio Berlusconi-Renzi, a destra qualcosa si muove e torna l'idea del listone unico sovranista che parta dalla Lega e da Fratelli d'Italia. Rispondendo a una domanda su questo tema, il segretario leghista ha così risposto: "Giorgia ha una sua storia e dignità che rispetto e apprezzo per cui non credo che chieda ospitalità" nelle nostre liste per entrare in Parlamento. Detto ciò, però, Salvini aggiunge: "Con Giorgia parlerò sicuramente. Una cosa deve essere però chiara: non si fanno le leggi elettorali contro qualcuno. Ora sento che Berlusconi parla addirittura di soglia all'8%. Se mi rendessi conto che stanno facendo legge contro qualcuno non permettero che qualcuno venga punito".
Questo punto della dichiarazione del numero uno del Carroccio, secondo alcuni esponenti sia della Lega sia di Fdi, lascia aperta la strada all'ipotesi della lista sovranista che possa anche in prospettiva allargarsi ad altri soggetti politici, come ad esempio Alemanno-Storace e Direzione Italia di Raffaele Fitto. Non è soltanto la soglia di sbarramento che mette in pericolo Fratelli d'Italia, soprattutto se addirittura passasse l'8% proposto dall'ex Cav, a spigenere verso il rassemblement di destra ma anche la stessa legge elettorale. Il modello tedesco infatti prevede correttivi maggioritari impliciti in base ai quali i partiti più grandi, soprattutto se superano il 20% dei voti a livello nazionale, ottengono in Parlamento un numero di seggi superiore.