Politica
Cacciari: "Chiunque vinca, l'agenda la detta l'Europa". Cdx avvisato

Cacciari: "Italia Paese a sovranità limitata, ma i politici non lo dicono"
Cacciari: "Può darsi che mi caschino le palle, come dicono i francesi, e che per la prima volta nella mia vita decida di stare a casa e non andare a votare"
"Bisognerà vedere chi commette meno errori. Se la destra mette Salvini in prima pagina, la sinistra ha ancora qualche possibilità. Se invece la destra mette il silenziatore a Salvini e fa emergere l'abilità di Berlusconi e Meloni può vincere". Così Massimo Cacciari ad Affaritaliani.it risponde su chi potrebbe prevalere alle elezioni politiche del 25 settembre.
Chi voterà Massimo Cacciari? "Non lo so proprio questa volta. Vediamo se durante la campagna elettorale emerge qualche discorso decente o se vanno avanti solo con il solito fumo ideologico dell'agenda. Ma quale agenda? E' già scritta chiunque vinca ed è, ovviamente, l'agenda europea. O andiamo in default o bisogna obbedire agli imperativi categorici dell'Europa, semplice. Ma non è la dittatura di Bruxelles, come qualcuno sostiene, bensì siamo noi debolissimi, senza una seria politica economica e finanziaria e senza una credibilità di governo. Chi è colpa del suo mal pianga se stesso".
L'ex sindaco di Venezia continua: "Spero che emerga almeno un minimo di verità nei discorsi della campagna elettorale. Dicano la verità ai cittadini su come stanno le cose, sui rischi che corriamo e sulla sovranità ormai limitata. Mi accontenterei di un discorso realistico. Se invece vanno avanti con demagogie, accuse reciproche di fascismo e comunismo, promesse e contro promesse irrealizzabili può darsi che mi caschino le palle, come dicono i francesi, e che per la prima volta nella mia vita decida di stare a casa e non andare a votare".