Politica
Elezioni Calabria, "piazze piene, urne vuote". La lezione di Pietro Nenni tarpa le ali del movimentismo di Schlein e Conte
Il commento sul voto che ha visto il trionfo di Occhiuto

Elly Schlein - Giuseppe Conte
Tridico aveva puntato tutto sul ritorno al reddito di cittadinanza in una regione, la Calabria, simbolo del Sud Italia. Bocciatura secca
Una batosta. Una legnata. Enorme. Clamoroso e oltre ogni previsione. Alla vigilia delle elezioni regionali in Calabria il Centrosinistra che ha sostenuto Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle sostenuto anche dal Partito Democratico e dal Centrosinistra in generale, si aspettava una sconfitta di 8-10 punti e invece la vittoria di Roberto Occhiuto, Governatore uscente di Forza Italia e sostenuto da tutto il Centrodestra - che si era dimesso con l'inchiesta a suo carico - ha trionfato con circa venti punti percentuali. Primo segnale, locale: Tridico aveva puntato tutto sul ritorno al reddito di cittadinanza in una regione, la Calabria, simbolo del Sud Italia.
Bocciatura secca, i calabresi vogliono lavoro e occupazione. Secondo segnale: il mondo delle manifestazioni pro Palestina e dello sciopero generale della Cgil non allarga l'elettorato del Centrosinistra, anzi della sinistra-sinistra, linea scelta da Elly Schlein, schiacciata sulle posizioni di Maurizio Landini.
Saranno anche stati due milioni in piazza sabato scorso in tutta Italia a sostegno della Flotilla (anche se c'è da sottolineare che i dati del Viminale erano ben diversi), ma le percentuali elettorali parlano molto chiaro. Queste posizioni estremiste, che hanno anche portato a scontri di piazza, occupazioni e attacchi alle forze dell'ordine (anche se ovviamente condannate dai vertici sindacali e dei partiti di sinistra) non portano voti. Anzi, fanno solo un favore al governo e al Centrodestra di Giorgia Meloni. "Piazze piene, urne vuote", diceva Pietro Nenni, padre del socialismo italiano. E mai come oggi aveva e ha ragione.
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