Legge elettorale, FI frena FdI: "Il nome del premier sulla scheda? Meglio il sistema attuale, chi prende più voti va a Palazzo Chigi" - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 14:28

Legge elettorale, FI frena FdI: "Il nome del premier sulla scheda? Meglio il sistema attuale, chi prende più voti va a Palazzo Chigi"

Nevi: "Proporzionale con premio di maggioranza. No ai papocchi"

Di Alberto Maggi

Elezioni regionali, Nevi: "Forza Italia aumenta i voti ovunque. Il dato più importante è che sta aumentando il nostro radicamento sul territorio frutto di un lavoro di ristrutturazione del partito". Intervista

"I risultati elettorali sono più o meno uguali a ciò che indicavano i sondaggi, forse ci aspettavamo qualcosa in più in Campania così come il Centrosinistra in Veneto". Così Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, intervistato da Affaritaliani, commenta l'esito delle elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia.

"Forza Italia aumenta i voti ovunque. Il dato più importante è che sta aumentando il nostro radicamento sul territorio frutto di un lavoro di ristrutturazione del partito. In Veneto eravamo al 3,5% e abbiamo raddoppiato i consensi. In Puglia siamo cresciuti e in Campania abbiamo fatto il doppio dei voti rispetto alle Regionali precedenti. Per noi il bilancio è positivo, anche se non possiamo accontentarci di questi risultati e dovremo impegnarci per fare ancora di più. Ma la direzione è quella giusta", spiega l'esponente azzurro.

Forza Italia è oggi il secondo partito del Centrodestra? "Lo si vedrà alle elezioni politiche, lo siamo in Puglia e in Campania. Sono elezioni regionali e come è accaduto a noi in Calabria in altre zone d'Italia altri partiti della coalizione sono particolarmente forti, penso al Veneto. E' un dato che emerge da una situazione particolare. Facciamo i complimenti a tutti i partiti della coalizione. Il Centrodestra è compatto con un programma serio a differenza del Centrosinistra. Vedremo ora come faranno a governare nelle regioni dove hanno vinto".

Quanto alla necessità di cambiare la legge elettorale per le Politiche, Nevi afferma: "Siamo favorevoli a costruire un sistema che dia stabilità. Penso al proporzionale ma con premio di maggioranza per evitare 'papocchi' dopo il voto visto che in Italia governare con questa sinistra sarebbe impossibile. Serve un sistema che consenta ai cittadini di scegliere da chi essere governati".

Alla domanda se Forza Italia sia d'accordo a introdurre, come vorrebbe FdI, il nome del candidato premier sulla scheda elettorale, il portavoce nazionale risponde: "Noi siamo affezionati al metodo attuale e cioè chi prende più voti va a fare il presidente del Consiglio. Un sistema che aumenta il tiraggio di tutti i partiti del Centrodestra. Senza drammi e problemi ci sarà una discussione nella maggioranza e auspichiamo che si possa scrivere la legge elettorale insieme a una parte o a tutta l'opposizione". Altri cinque anni dal 2027 al 2032 con Giorgia Meloni premier Forza Italia li accetterebbe? "Ci mancherebbe altro, assolutamente sì. Siamo convinti che dopo le prossime Politiche governeremo insieme per altri cinque anni", conclude Nevi.

Tutte le notizie della sezione politica