Da Bruxelles all’Italia: FdI in prima linea sull’emergenza casa - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 13:08

Da Bruxelles all’Italia: FdI in prima linea sull’emergenza casa

Lara Magoni: “L'emergenza abitativa è un problema gravissimo che colpisce tutta Europa"

Di Sara Barni

 

Da Milano a Palermo, l’Italia diventa banco di prova per l’Europa. Infatti, la Commissione speciale HOUS del Parlamento europeo, fino al 18 settembre, studia la crisi abitativa con protagonisti gli eurodeputati di Fratelli d’Italia/ECR. Ed è chiamata a riflettere e proporre soluzioni concrete.
Sul campo per la delegazione italiana è presente Lara Magoni, la quale dichiara: “L'emergenza abitativa è un problema gravissimo che colpisce tutta Europa. I prezzi delle case a Milano sono aumentati del 48% negli ultimi anni, gli affitti del 50%, mentre i salari crescono solo del 25%. Per molte famiglie possedere una casa è ormai un sogno irraggiungibile”. Insomma, una sfida epocale che riguarda i centri urbani. Ed è per questo motivo che la questione degli alloggi è al cuore dell’agenda del Governo di Giorgia Meloni con il nuovo Piano Casa, incentrato al sostegno alle giovani coppie e rimettere al centro la famiglia. Inoltre, si aggiungono i successi già ottenuti dal Governo italiano tramite la crescita dei salari reali in controtendenza rispetto al passato. Una indirizzo per consentire proprio alle famiglie di recuperare potere d’acquisto. 
“Le città sono uno dei grandi temi quando parliamo di emergenza abitativa”, commenta Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputata di FdI, la quale in HOUS è la coordinatrice dei Conservatori e Riformisti (ECR). E continua: “La nostra azione guarda anche alle aree rurali, che scontano problemi diversi, come isolamento, mancanza di collegamenti e infrastrutture, servizi e connettività, a cui conseguono abbandono e spopolamento. È in queste zone che dobbiamo garantire il diritto a restare attraverso alloggi accessibili”.
Pertanto il Parlamento europeo ha deciso di fare la propria parte e durante la Plenaria di settembre ha votato il primo testo europeo sull’housing, al fine di offrire proposte e soluzioni su una sfida con ripercussioni sociali, economiche e demografiche. Nella stessa occasione, il Parlamento europeo ha approvato la revisione della politica di coesione proposta dal vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto. Secondo Sberna, “un esempio di come vi possa essere un approccio efficace che coinvolge più livelli istituzionali. Da una parte l'obiettivo di raddoppiare le risorse europee destinate alla casa. Dall’altra l’inserimento della politica abitativa tra le priorità della nuova politica di coesione, così da fornire agli Stati e alle Regioni uno strumento immediato per affrontare la crisi”.
Una crisi per la quale, come osservato da Magoni, "il Governo ha già messo in campo un piano straordinario per l'emergenza abitativa, finalizzato a garantire case a prezzi calmierati, soprattutto per giovani e meno abbienti". Per questo motivo, “è fuori luogo che Sala critichi il piano nazionale quando Milano è al collasso dal punto di vista abitativo. Serve un impegno reale del Comune con interventi immediati e progetti concreti, non polemiche sterili".
Un impegno che conferma come il percorso europeo e nazionale debba procedere di pari passo, per trasformare l’emergenza abitativa in un’opportunità di sviluppo, coesione e dignità per tutti i cittadini. Una sfida che Fratelli d’Italia al Parlamento europeo intende affrontare con responsabilità e visione, dentro e fuori dall’aula.