FI, Tajani: "Siamo e restiamo opposizione. Mediaset non c'entra col dialogo"
Antonio Tajani (Forza Italia) ad Affari dopo il voto sullo scostamento
"Durante la Seconda Guerra Mondiale Winston Churchill chiamò i laburisti per ascoltare le loro proposte e non per fare un governo insieme". Con questa frase il vice-presidente di Forza Italia Antonio Tajani risponde alla domanda di Affaritaliani.it se da oggi, dopo la votazione del Centrodestra compatto a favore del nuovo scostamento di bilancio chiesto dal governo Conte, di fatto, in Italia non esista più l'opposizione. L'ex presidente del Parlamento europeo ricorda che "non è la prima volta che votiamo lo scostamento".
Tajani non ha alcun dubbio e afferma convinto: "Siamo e restiamo opposizione, Berlusconi lo ha detto in tutti i modi, siamo alternativi alla sinistra e ai 5 Stelle. Lo scostamento di bilancio sono soldi a favore degli italiani in difficoltà e non per il governo. Ci sono le elezioni amministrative alle porte e il Centrodestra unito si sta preparando come alternativa alla maggioranza di governo".
Alla domanda sui rumor secondo i quali l'atteggiamento di dialogo con l'esecutivo da parte di Forza Italia sia legato ai provvedimenti a favore di Mediaset, Tajani risponde: "Abbiamo votato tutti a favore dello scostamento e soprattutto lo abbiamo fatto ben prima che emergesse la questione legata a Mediaset, questo dimostra che non c'entra assolutamente niente. Anzi, nella prima votazione in Parlamento sullo scostamento il Centrodestra è stato determinante, altrimenti non sarebbe passato. Ripeto, siamo e restiamo opposizione orgogliosamente e fieramente rispetto al governo Conte". Quindi, ad esempio, sui decreti sicurezza che rivedono completamente i provvedimenti dell'ex ministro Salvini anche Forza Italia voterà contro? "Non credo ci siano dubbi, penso proprio di sì".
Commenti