Politica
Sciopero per Gaza il 3 ottobre, il garante: “Illegittimo”. Landini: “Protesta confermata”. Fonti Mit: "Chi parteciperà pagherà le conseguenze"
La mobilitazione generale dopo che il blocco alla Flotilla da parte di Israele

Fonti Mit: "Chi parteciperà pagherà le conseguenze"
"Chi domani parteciperà a uno sciopero dichiarato illegittimo dalla Commissione, ne pagherà personalmente le conseguenze, come previsto dalla legge", si apprende da fonti del Mit.
Landini: "Sciopero legittimo, impugneremo delibera Garante e andiamo avanti"
"Il nostro sciopero è pienamente legittimo, rispetta la legge 146, articolo 2 comma 7 che prevede, di fronte a violazioni dell'ordine costituzionale e la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori, la possibilità di fare lo sciopero senza preavviso. Lo riconfermiamo, anzi impugniamo la delibera della commissione e se questa dovesse comportare verso l'organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle". Lo dichiara il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a RaiNews24, aggiungendo: "Chiediamo alle lavoratrici e ai lavoratori di scendere in piazza".
Garante: "Illegittimi scioperi generali senza preavviso"
La Commissione di garanzia sugli scioperi, riunitasi oggi, ha valutato illegittimo lo sciopero generale proclamato per domani, 3 ottobre, in violazione dell’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90.
Nel provvedimento adottato, il Garante ha ritenuto inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo “nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”. L’Autorità di garanzia ha quindi inviato un’indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che il mancato adeguamento comporta, tra l’altro, l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento.
I manifestanti: "Hanno toccato la Flotilla e allora blocchiamo tutto
Dopo i cortei che si sono protratti fino a notte fonda, anche questa mattina in molte città italiane continuano le occupazioni, i sit-in e le iniziative davanti a scuole e università. Il clima di protesta resta acceso, con particolare attenzione alla mobilitazione in solidarietà con la Global Sumud Flotilla.
Per domani, 3 ottobre, è stato proclamato uno sciopero generale dalla CGIL e dall’Unione dei Sindacati di Base. La decisione ha acceso un duro scontro tra il governo e i sindacati. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenuta da Copenaghen, ha criticato l’iniziativa affermando che si sarebbe aspettata che, su una questione ritenuta così importante come quella di Gaza, i sindacati evitassero di proclamare uno sciopero proprio di venerdì. "Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme", ha commentato ironicamente la premier.
La replica del segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, non si è fatta attendere. Intervenendo su LA7, ha definito l’uscita della premier un’offesa a chi lavora e paga le tasse. Landini ha sottolineato come lo sciopero sia uno strumento democratico, richiamando anche il significato storico della mobilitazione dei lavoratori, come nel 1943 quando si opposero alla guerra per rivendicare pace e democrazia.
Intanto le mobilitazioni si moltiplicano in tutta Italia:
A Roma, oggi pomeriggio è previsto un nuovo corteo a sostegno della Flotilla, con una partecipazione attesa di circa 10.000 persone. Il corteo, organizzato dagli studenti palestinesi e dal gruppo Global Sumud Flotilla, partirà alle 18.30 dal Colosseo per dirigersi verso Piramide. È stato presentato regolare preavviso alla Questura.
A Firenze, alcune centinaia di studenti occupano ancora il plesso universitario di via Laura, dove è stato esposto lo striscione: “Se bloccate la Flotilla, blocchiamo tutto”. Parallelamente, circa un migliaio di studenti, provenienti da scuole superiori come il Galileo, il Pascoli e il Machiavelli-Capponi, si sono uniti in un corteo che ha attraversato il centro, con tappe davanti al liceo Galileo, piazza Duomo e la Biblioteca umanistica. Nel pomeriggio è prevista un'assemblea pubblica nel plesso occupato.
A Milano, gli studenti dell’Università Statale hanno occupato l’ateneo in risposta all’abbordaggio delle navi della Global Sumud Flotilla. “Se toccano la Flotilla, blocchiamo tutto”, avevano promesso, e così è stato. Dopo il corteo di ieri sera che aveva bloccato la stazione di Milano Cadorna, questa mattina è partita l’occupazione universitaria.
A Bologna, i collettivi studenteschi hanno bloccato diverse sedi universitarie e il rettorato, dove sono stati installati picchetti e tende. Gli ingressi di numerose facoltà sono sbarrati e alcuni studenti hanno tentato di raggiungere la stazione ferroviaria, trovandosi però di fronte le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Gli studenti del liceo Minghetti hanno occupato l’istituto e dato vita a un corteo che ha bloccato i viali della città prima di dirigersi verso l’università.
A Bari, un’aula del Palazzo Ateneo dell’Università Aldo Moro è stata occupata da studenti aderenti a sigle come UDU e Cambiare Rotta. Sulle pareti campeggiano messaggi come “All eyes on the Flotilla” e “Blocchiamo tutto”. Gli studenti chiedono l'interruzione totale dei rapporti dell’ateneo con istituzioni israeliane, giudicando insufficiente la posizione dell’università, che finora ha sospeso solo alcuni accordi.
A Torino, cresce l’agitazione nel mondo scolastico e universitario. Il liceo Einstein è in occupazione e ha organizzato un corteo per raggiungere Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, anch’essa occupata. Sono coinvolti anche altri licei, come il Primo Artistico, Copernico-Luxemburg, Gobetti, Galileo Ferraris e Gioberti. Secondo gli studenti, altri istituti potrebbero unirsi nelle prossime ore.
In tutte le città, le manifestazioni sembrano destinate a intensificarsi in vista dello sciopero generale del 3 ottobre, con una mobilitazione trasversale che coinvolge studenti delle scuole superiori, universitari e sindacati.