Politica

Giambruno, nuovi audio "imbarazzanti". Altro terremoto politico

di Redazione

Esistono altri fuori onda? Ci sono persone che custodiscono nei proprio cellulari audio, foto e video imbarazzanti per Giambruno e per l’azienda?

Giambruno e l'ipotesi che non sia finita qui


Il cielo è ancora nero sopra il Palatino (il colle romano dove ci sono gli studi Mediaset), ma è possibile che la prossima settimana Andrea Giambruno torni in onda, in diretta, per condurre il suo “Diario del giorno”. Per il momento resta “autosospeso”, ma in azienda ieri in molti erano pronti a mettere la mano sul fuoco che finirà così. Le ragioni sono due: «Piersilvio Berlusconi — dicono — vuole restare lontanissimo da quello che accade in casa Meloni. […] Quello a cui invece tiene è tutelare il nome di Mediaset: […] La situazione si deve normalizzare». Lo scrive Repubblica ripresa dal sito internet www.dagospia.com.

Che accadrà quindi? Giambruno […] nelle scorse settimane, quando aveva visto cambiare l’aria in azienda attorno a lui, aveva detto di essere pronto a un passo indietro ai colleghi. Che ieri dicevano: «Non resterà incollato alla trasmissione». L’idea di Mediaset è però quella di farlo tornar. E di trattare “Diario del giorno” come una normale trasmissione del palinsesto: «Senza il ruolo di first gentleman anche le gaffe di Andrea saranno molto ridimensionate… E vedrete: anche lui si ridimensionerà parecchio», diceva perfida una sua collega ieri sera.

La questione è però più complessa di così. Primo punto: esistono altri fuori onda? Ci sono persone che custodiscono nei proprio cellulari audio, foto e video imbarazzanti per Giambruno e per l’azienda? Venerdì si era detto della possibilità di un procedimento disciplinare per le frasi sessiste andate in onda. Perché Mediaset di tutto ha voglia, tranne che passare per complice. Antonio Ricci ieri ha lanciato un messaggio più che rassicurante. «Nessun altro fuori onda da mandare in trasmissione» ha spiegato con una nota. […]

Dice Ricci, quindi, che i fuorionda sono soltanto due. Che la scelta, come sempre è accaduto nella storia di Striscia, è stata soltanto la sua. E che una telefonata è arrivata, ma soltanto dopo. «Mi ha chiamato Fedele Confalonieri. L’incipit è stato: “Sei il re dei rompicoglioni, anzi sei l’imperatore dei rompicoglioni”. […]». […]