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Politica
Giuseppe Conte lancia il M5S 2.0: nessun ripensamento su Rdc e Giustizia

Giuseppe Conte lancia il Movimento Cinque Stelle 2.0 presentando il nuovo corso con un video nel quale rivendica i risultati ottenuti come forza di Governo e prova a riconquistare i delusi. Tra 15 giorni via al voto sul nuovo Statuto che prevede "netta separazione" tra ruoli di garanzia e indirizzo politico

Sostenibilità ambientale e transizione ecologica sono i due punti-chiave del progetto per il futuro del M5S nella sua versione “2.0”, ovvero quella che è scaturita dal non semplice confronto che ha fatto di Giuseppe Conte il nuovo leader. “Sono stati mesi difficili, lo sappiamo. Abbiamo tutti vissuto momenti di smarrimento, di stanchezza. Ma abbiamo saputo superarli, lasciandoceli alle spalle”, ha esordito l'ex Presidente del Consiglio.

Il nuovo corso parte dal nuovo Statuto e dalla Carta dei Valori, da oggi e sui quali tra 15 giorni si aprirà la votazione. “Nello Statuto troverete quelle che considero le basi per rilanciare la nostra azione comune: la piena agibilità politica del Presidente del Movimento e una chiara separazione fra i ruoli di garanzia e quelli di indirizzo politico. Gli iscritti avranno un ruolo sempre più centrale”, ha detto Conte, aprendo a Gruppi territoriali, Forum tematici e la Scuola di Formazione che, ha spiegato il nuovo leader, “mi sta molto a cuore: l’abbiamo pensata per la formazione e l’aggiornamento permanente rivolto a tutti coloro che intendono impegnarsi in politica, in particolare i giovani. Ma sarà anche il luogo di confronto e di aggiornamento per tutti i parlamentari e gli amministratori locali”.

Conte ha tenuto a rivendicare i risultati ottenuti nella prima fase della storia del Movimento fondato da Beppe Grillo: Nel 2018 siamo diventati la prima forza politica grazie agli impegni presi, in parte già mantenuti con riforme con possono essere cancellate: è questione di rispetto verso gli elettori e di coerenza”. Allo stesso modo, ha evidenziato i suoi risultati personali a Palazzo Chigi: “Ho sempre lavorato unicamente per l'interesse generale, ho compreso l'importanza della Politica con la P mauiscola, assumendomi una grande responsabilità nei confronti del Paese, soprattutto in un momento così drammatico”.

La questione morale rimarrà una stella polare anche nella nuova fase che Conte intende aprire da leader di una parte politica: “Mai ho agito per tornaconto personale: sono così e continuerò ad essere cosi anche alla guida del M5S. E' l'unico modo che conosco per fare politica e per servire il mio Paese”.

Comprensibilmente, Conte ha ricordato anche il successo ottenuto dal suo Governo con il Recovery Plan: “Abbiamo sfidato il totem dell'Europa dell'austerità. Abbiamo risposto per primi alla pandemia, senza un manuale di istruzioni, e abbiamo portato in Italia un piano di aiuti. Noi siamo quelli della Legge Spazzacorrotti, dei diritti dei rider, delle buste paga rese più pesanti grazie al taglio del cuneo fiscale, degli interventi per attenuare il divario tra nord e sud”. E, soprattutto, quelli del reddito di cittadinanza, un provvedimento che Conte vuole difendere da chi “per interesse di bottega” vuole smantellarlo. “Piuttosto miglioramolo”, rilancia l'ex Premier. “Rendiamolo più efficace attraverso le politiche attive”.

Tra gli altri elementi distintivi del nuovo M5S c'è anche un elemento di continuità con le origini, con un passaggio mirato a placare i malpancisti sulla riforma della Giustizia: “Noi siamo quelli che vogliono processi più veloci, ma senza mai alcuna impunità. Non accetteremo che il processo per il crollo del Ponte Morandi possa andare estinto”, aggiunge Conte, rispolverando un altro degli argomenti che da tempo accendono il suo elettorato. Un elettorato che “l'avvocato del Popolo” vuole allargare parlando “alle Partite IVA e ai lavoratori messi in difficoltà dal lockdown, al ceto medio che oggi fatica ad arrivare alla fine del mese, ma anche al ceto produttivo, che ha bisogno di una burocrazia più efficiente”.

Con una vera e propria call to action Conte promette: “Ci saremo sempre, ma dobbiamo essere uniti e in tanti. Il M5S deve rimanere compatto per rispettare la volontà di chi ci ha votato e riconquistare la fiducia di chi ha perso la speranza di cambiare le cose. Fateci sentire calore e sostegno. Proponete progetti: l'Italia ha bisogno di nuove idee. Io girerò tutta l'Italia e mi fermerò nelle piazze e davanti alle vostre case. La politica è ovunque ci sia una comunità che si confronta. Una comunità nella quale mi riconosco e per la quale mi voglio spendere. Non intendo mollare un centimetro, insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto nel M5S. E saremo ben accoglienti con tutte le nuove amiche e i nuovi amici che vorranno camminare con noi. Insieme, ora".

 

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