Flat tax, Salvini: ci guadagnano tutti. E lancia ‘spiagge sicure’ - Affaritaliani.it

Politica

Flat tax, Salvini: ci guadagnano tutti. E lancia ‘spiagge sicure’

Migranti, Salvini: "I centri per i rimpatri saranno blindati"

"Cosa risponde a chi dice che la flat tax è iniqua?". "Io spero che ci guadagnino tutti". "Ma i ricchi più dei poveri". "È chiaro che se uno fattura di più e paga di più, risparmia di più, reinveste di più, assume un operaio in più, acquista una macchina in più, e crea lavoro in più". È questa l'opinione espressa stamattina dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, a Radio Anch'io. Insomma la flat tax è giusta ed è bene che i ricchi paghino meno tasse perché, avendo più mezzi, spendono di più e rimettono in moto l'economia del Paese. "Non siamo in grado di moltiplicare pani e pesci", chiosa Salvini. "Il nostro obiettivo è che tutti riescano ad avere qualche lira in più nelle tasche da spendere".

LA PRECISAZIONE DELLA LEGA: SALVINI HA DETTO CHE CI GUADAGNANO TUTTI

"Matteo Salvini non ha mai detto, come titolano alcune agenzie e quotidiani online, che "e' giusto che chi guadagna di piu' paghi meno tasse". Una frase frutto di una forzatura giornalistica, che non corrisponde al suo pensiero e che non e' stata pronunciata nel corso della trasmissione radio anch'io di questa mattina dal ministro dell'interno e vicepremier". Cosi' l'ufficio stampa della Lega precisa il pensiero di Matteo Salvini sulla flat tax. "'Con la flat tax ci guadagnano tutti': questa la risposta di Salvini alla domanda se la riforma fiscale fosse iniqua o consentisse maggiori guadagni ai ricchi", informa l'ufficio stampa della Lega.

Parole che provocano la reazione dell'opposizione. La vicepresidente del Senato Anna Rossomando del Pd: "Il governo del cambiamento ha cambiato la trama di Robin Hood,  si toglie ai poveri per dare ai ricchi". E il presidente dem Matteo Orfini di rincalzo: "Finalmente ha detto la verità". Una prima versione delle parole di Salvini, riportata dalle agenzie di stampa e successivamente corretta, riportava un pensiero ancora più netto: "È giusto che i ricchi paghino meno tasse", era il virgolettato attribuito al ministro dell'Interno, ma dall'audio della trasmissione è possibile verificare che Salvini non ha mai pronunciato questa frase.

Sempre in tema economico, il vicepremier parla anche di pensioni: "L'impegno è sacro. Smonteremo la legge Fornero pezzo per pezzo. Con l'obiettivo di tornare a 41 anni di contributi".

Ritorna poi sulla questione migranti e sugli attacchi contro la Tunisia, promettendo di voler fare chiarezza: "Siamo al lavoro per capire meglio gli accordi con la Libia e la Tunisia - spiega - già nel fine settimana, spero, incontrerò il ministro dell'Interno tunisino, un Paese dove non c'è guerra, epidemia, carestia e bisognerà cercare di lavorare meglio".

Tra i temi a cui il Viminale sta lavorando in vista dell'estate, Salvini cita il dossier "spiagge sicure", una serie di provvedimenti per litorali liberi dagli abusivi: "Stiamo preparando un dossier per evitare almeno in parte il dramma dell'abusivismo che colpisce commercianti e bagnanti".

Più tardi a Montecitorio ritorna sul tema dei centri di accoglienza: "Il governo realizzerà dei Centri per i rimpatri chiusi affinchè la gente non vada a spasso per le città" afferma, sottolineando che "la gente non vuole avere dei punti dove uno esce alle 8 della mattina, rientra alle 10 la sera e durante il giorno non si sa cosa fa e fa casino". Quanto alle possibili opposizioni delle Regioni alla realizzazione dei Centri, Salvini ha detto di aver già parlato "con tutti i governatori leghisti che non vedono l'ora di avere Centri chiusi". E a chi gli fa notare che si tratta di prigioni a cielo aperto, risponde: "Sono dei centri per i rimpatri - ha risposto Salvini - e se qualcuno è trovato in possesso di documenti falsi o senza documenti, prima di espellerlo dobbiamo capire chi è e da dove viene".