Il SuperBowl 2020? Lo ha vinto Trump (nonostante l'epic fail su Twitter)
Il Presidente in carica vince la sfida degli spot contro Bloomberg e quella delle menzioni su Twitter: il "brand" di The Don funziona
di Lorenzo Zacchetti
Il vero vincitore del SuperBowl 2020 è Donald Trump, che si è aggiudicato sia la sfida a colpi di spot con Michael Bloomberg, sia il primato delle citazioni su Twitter.
E dire che proprio su Twitter il Presidente in carica si è reso protagonista di un clamoroso epic fail: complimentandosi con i Kansas City Chiefs per la vittoria sui San Francisco 49ers, Trump ha scritto che la squadra ha "rappresentato il grande Stato del Kansas".
Un pensiero molto lusinghiero... ma di Kansas City ce ne sono due: una nello Stato omonimo e una invece nel vicino Missouri ed è proprio lì che hanno sede i Chiefs!
Ma solo poche ore prima "The Don" aveva stravinto la sfida a colpi di spot elettorali contro Bloomberg, combattuta con mezzi che solo tycoon del loro calibro possono mettere in campo: 10 milioni di dollari spesi da ciascun candidato, per 60 secondi di spazio commerciale che sono stati visti da oltre 100 milioni di cittadini americani.
Tre annunci in totale (2 spot da 30 secondi per Trump, uno da 60 per Blooomberg). Due tipologie di messaggi differenti usati dal Presidente contro quello unico dello sfidante, che per un noto esperto del settore hanno un chiaro vincitore.
“Donald Trump si è eretto a paladino di tutti, vincendo nettamente la sfida contro Bloomberg – analizza Luciano Nardi, celebre creativo pubblicitario italiano riconosciuto a livello internazionale – Infatti, Trump, se con il primo spot si è rivolto alla pancia del suo elettorato, ribadendo tutti i suoi successi, ma 'ammiccando' ad afroamericani e ispanici grazie all’aumento dei salari e ai bassi tassi di disoccupazione, con l’altro annuncio ha affondato il colpo su Bloomberg usando la sua stessa moneta e andando a parlare in modo diretto ed eloquente alla fasce socialmente più fragili, che sono il bacino elettorale dei democratici. Trump ha utilizzato un tono di voce retorico ma empatico del tutto simile a quello di Bloomberg, annullando così il potenziale dello spot dell’avversario. La strategia mediatica di Trump con il doppio spot è stata ineccepibile”.
L'autorevole opinione di Nardi è suffragata anche dai dati diffusi da Salesforce, che ha analizzato ciò che le persone hanno detto su Twitter riguardo agli spot pubblicitari andati in onda durante l’evento tramite Social Studio, la soluzione per il social media marketing di Marketing Cloud.Luciano Nardi, fondatore e direttore di Kuba Libre
Il SuperBowl è l’evento sportivo più seguito al mondo e quindi rappresenta una vetrina insostituibile per i pubblicitari. Anche nell'edizione 2020 sono andati in onda spot di brand famosissimi come Coca Cola, PepsiCo, Doritos (Frito-Lay), nonchè alcune new-entry, ma di marchi altrettanto prestigiosi quali Porsche, Hard Rock International e Pop-Tarts (Kellogg).
Eppure, il "brand" di maggior successo è stato proprio quello di Donald Trump.
LA CLASSIFICA DEGLI INSERZIONISTI CHE HANNO AVUTO PIU' MENTIONS:
1) Donald Trump (171.849 mentions, 75,6% sentiment positivo)
2) Avocados From Mexico (69.090 mentions, 94,3% sentiment positivo)
3) Google (32.069 mentions, 62,3% sentiment positivo)
4) Olay (27.640 mentions, 95,8% sentiment positivo)
5) Budweiser (16.527 mentions, 89,5% sentiment positivo)
E dire che i concorrenti di "The Don" se la sono giocata alla grande. Lo spot di Avocado’s From Mexico è stato un successo negli Stati Uniti, soprattutto grazie a un concorso a premi sui social.
La campagna di Google ha sorpreso il pubblico per il suo elevato contenuto emotivo. "Eppure qualcosa non ha funzionato: troppe lacrime e troppa emozione hanno di fatto comportato un sentiment positivo inferiore rispetto agli altri annunci principali. Indipendentemente da ciò, l’approccio di Google ha funzionato soprattutto per aver convinto le persone a parlare dello spot", commenta Salesforce, soluzione CRM interamente basata su cloud.
"Il messaggio ispiratore dietro l’annuncio di Olay ha avuto un impatto incredibile con il pubblico, registrando il sentiment positivo più alto tra le prime 5 pubblicità. Per ogni tweet con l’hashtag della campagna, Olay ha promesso di donare 1 dollaro all’organizzazione Girls Who Code, aumentando la copertura aggiuntiva. Infine, grande successo anche per Budweiser la cui pubblicità, ampiamente retwittata, ha convinto grazie a Post Malone e alla scrittura esilarante dell’annuncio", conclude l'analisi.
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