Ilva, Giorgetti: "Lo stato medita di anticipare la salita in maggioranza"
Green Deal, il sottosegretario leghista: "Difenderemo le aziende italiane"
Oltre tre miliardi di fondi Ue e l'idea di anticipare la salita in maggioranza di Acciaierie d'Italia rispetto alla scadenza di giugno 2022. Sono due degli elementi più rilevanti di cui parla Giancarlo Giorgetti in un'intervista a Il Sole 24 Ore in merito al caso Ilva. Vicenda sulla quale Giorgetti spiega che martedì ci sarà una "call" con ArcelorMittal per chiarire quanto punti davvero sulla produzione di acciaio in Italia. "La settimana prossima", inoltre, spiega Giorgetti, "ci sarà il Comitato per l'attrazione degli investimenti esteri e proporrò la costituzione di una nuova unità, con poche risorse ma altamente specializzate, che superi la dicotomia degli anni scorsi tra Invitalia, Ice e altri soggetti. Dico che dobbiamo razionalizzare e semplificare gli incentivi".
Green deal, Giorgetti: "Difenderemo le aziende italiane"
Sul pacchetto clima proposto dalla Commissione Ue, il cosiddetto "Fit for 55" l'Italia è pronta a difendere la propria industria da regole penalizzanti, dice poi il ministro dello Sviluppo economico. "Parliamo di un paese ad alta vocazione industriale e con caratteristiche manifatturiere praticamente uniche. Saremo molto fermi su questo punto, non possiamo tollerare la replica di quanto accaduto con le linee guida sulla plastica monouso. La specificità dell'industria manifatturiera italiana, che rischia di essere la più esposta alle misure proposte, è un dato che non si può eludere. Chiediamo un'analisi di impatto prima di fare scelte penalizzanti", sottolinea il ministro in un colloqui con il Sole 24 Ore. Quanto ai tavoli di crisi aperti al Mise il ministro aggiunge: "Ci sono settori vincenti e perdenti con la doppia transizione in corso e la riconversione deve iniziare da qui. La digitalizzazione ad esempio porta inevitabilmente a percorsi di automazione spinta e la riqualificazione e formazione professionale deve consentire di uscire bene dal cambiamento".
"Possiamo arrivare a offrire un euro pubblico per ogni euro di investimento privato ma anche questo può non bastare", aggiunge Guirgetti sul tema delle delocalizzazioni e di crisi come Whirlpool ed Embraco. Sul rinvio del ddl concorrenza aggiunge: "Il mio ministero sarebbe pronto anche per andare in consiglio dei ministri la prossima settimana". Infine sull'abbassamento dei limiti elettromagnetici per il 5G spiega: "nessuna preclusione o contrarietà sul tema da parte mia ma non si possono concedere vantaggi di costo agli operatori senza prestare attenzione alle regole del gioco in considerazione degli impegni già assunti con l'aggiudicazione dell'asta per le frequenze 5G e alla luce degli investimenti necessari. Tra l'altro non si è ancora conclusa la mappatura che ci dirà dove gli operatori intendono investire sul 5G da qui al 2026".
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