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Politica
Immunità di gregge, impunità di gregge, stupidità di gregge
Mario Draghi

"Volete la pace o i condizionatori accesi"? Ma non abbiamo avuto nessuno dei due...

 

Per quanti mesi abbiamo ascoltato la canzonetta col solito ritornello, "I non vaccinati chiusi in casa come sorci, per non avere in giro untori che impediscono il raggiungimento dell'immunità di gregge"? O la variante più dura "Rendiamo la vita impossibile ai non vaccinati, per raggiungere l'immunità di gruppo?

Concetti e tecniche doppiamente errati: perché non si vaccina a pandemia in corso e, soprattutto, non si vaccina con vaccini che non funzionano. Per diversi motivi, che tutti conoscono, l'insistenza nel trasmettere la canzonetta con tutti i mezzi di comunicazione possibili, è andata scemando, ma il ritornello, ormai insopportabile ai più del gregge, è stato ripreso, clamorosamente, con la bestialità incredibile, messa in bocca addirittura all'unica persona che in Italia non avrebbe mai dovuta sottoscriverla: "Problema complesso, soluzione banale: la quarta dose!" (Giorgio Parisi, premio Nobel 2022, per la Fisica).

Vedremo se le statistiche confermeranno questa previsione: il numero di chi farà la quarta dose, seguendo il patetico e buffonesco invito del contraddittorio Parisi, sarà decisamente inferiore al numero dei tri-vaccinati. Perché? Perché l'Italia è piena di persone con parenti o amici trivaccinati che continuano ad ammalarsi di Covid e relative varianti. Per questo nessuno parla più d'immunità di gregge (nemmeno il super esperto per caso Speranza).

Da contatti diretti col Primario Prof. Fredy Suter, braccio destro di Remuzzi, Direttore dell'Istituto Mario Negri, ebbi la conferma, nel 2021, di quanto affermato da altri eroici medici che ho citato tante altre volte: non è il virus a uccidere, ma l'infiammazione non curata ai primi sintomi. Suter aveva personalmente curato e guarito, già 800 pazienti col protocollo a base di antinfiammatori, ostacolato da Speranza.  

Pochi giorni fa sono stati pubblicati i risultati ottenuti dal gruppo Suter-Remuzzi sulla rivista scientifica specialistica Lancet, confermando quanto Suter mi aveva anticipato: l'uso di antinfiammatori riduce fino al 90% le ospedalizzazioni.

Se non ci fosse stata la cocciutaggine e l'ignoranza di Speranza, potevano essere evitati circa 175.000 morti.
La notizia delle guarigioni ottenute da Suter all'Istituto Negri, ovviamente, era di dominio pubblico (ne ho parlato diverse volte qui ad Affaritaliani). Qualcuno ha mai visto Suter in tv?

È noto che le vittorie abbiano diversi padri e per le sconfitte sia difficile trovarne uno.

Quindi qui passiamo dall'immunità di gregge, testardamente perseguita e non realizzata, perché irrealizzabile, all'impunità di gregge, perché di padri responsabili della tragedia dei 175.000 morti evitabili, ce ne sono tanti, a cominciare dai precipitosi produttori di vaccini e da chi ne ha autorizzato l'uso addirittura prima del termine della sperimentazione (il sonnambulo Biden), e da noi, a seguire, Mattarella, Speranza, Conte, le litigiose prime donne delle Covidstar e tantissime pecore del gregge, solerti nel denunciare i "no-vax".

Chi, di questo gregge, o dei capi-gregge, pagherà?

Quasi sicuramente nessuno, perché si riassisterà alla famosa tiritera dello "scarica barile". Speranza dirà che ha seguito la scienza (come continua a dichiarare, imperterrito Letta, con una faccia di bronzo quasi come Draghi). 

Gli "scienziati" diranno che i vaccini hanno salvato "miliardi di vite", e così via: viva l'impunità di gregge.

Veniamo, infine, alla stupidità di gregge.  

Due personalità che fanno opinione, sono capi gregge quasi d'un unico gregge, sono Draghi ed Enrico Letta.

L'incensatissimo Draghi: intelligente, intelligentissimo.  Sicuro?
Che ne è del suo celebre quesito dilemma "Volete la pace o i condizionatori accesi?"
Sembrò una domanda superflua, quasi stupida. Chi non avrebbe risposto, come i bambini "Voglio tutte e due!"?
Per ora, com'è finito il dilemma? Volevamo tutte e due, secondo Draghi potevamo avere una delle due, ... non abbiamo né l'una, né l'altra.
Successivamente, il suo prestigio subì un altro salto (nel ridicolo)  con il "successo" dei suoi geniali accordi sui "tetti" dei prezzi di gas e petrolio...  .
Ora tutti concordano (forse escluso Enrico Letta) sull'infantilismo di tanta genialità.

A Rimini, commosso dall'ovazione, ha detto: l'Italia ce la farà... con qualunque governo!

Come prima reazione, ho ricordato quando, deluso a morte per il bidone appena ricevuto della non elezione a Presidente della Repubblica, promessagli da Mattarella, mollò il governo, dicendo che aveva lasciato le cose in modo che "sarebbero andate avanti da sole"... . I maligni dicono che la frase, bella ma vuota, pronunciata, sulla non importanza di chi vincerà le elezioni, sia dovuta ancora all'ossessione di diventare Capo dello Stato. Con questa inaspettata affermazione, diventerebbe, a differenza di Matterella, un Presidente super partes. Facendo inorridire Letta, malpancista ogni giorno di più, al pensiero che possa vincere la destra, lui se ne esce con una frase a effetto, che allarga il suo "bacino di simpatie elettorali".

L'Italia ce la farà...con qualunque governo. Che vuol dire? L'Italia sopravviverà Whatever it takes? Bella scoperta dell'acqua calda! Mica c'è ancora la paura che la pandemia faccia scomparire del tutto la popolazione italiana, se non si vaccinano anche i neonati dopo il terzo giorno di vita!
Allora l'Indispensabile, intende che, bene o male, destra o sinistra, si uscirà da questo buco nero in cui siamo caduti. Non una parola sulla guerra che lui, Giggino e Letta, farebbero arrivare alle estreme conseguenze. Non una parola su chi pagherebbe gli sforzi per farcela. Nessuno ha descritto al 'M'Illumino d'Incenso' (forse mai s'è tanto lodato come a Rimini) com'è ridotta la città in cui si lodava? Rimini, la Marsiglia dell'Adriatico, terra ormai di scontri tra bande di disperati. Whatever it takes: i costi per farcela li pagheranno soprattutto quelli che già stanno peggio, in particolare i giovani, caro Draghi.

Letta, il Capo gregge che spera nella stupidità di gregge.
Sui tre cartelloni messi in giro con una gigantografia del suo viso e con le domande: 
Con l'Europa (quindi con lui e il PD) o con Putin;
Con la scienza e i vaccini (quindi con lui e il PD) o con Putin;
Con le energie rinnovabili (quindi con lui e il PD) o con i combustibili fossili.

Per la prima domanda, Letta dimostra di non avere il polso dell'evolversi della situazione, con diretta ripercussione sulle "sicurezze" di italiani, tedeschi e francesi nel continuare a inviare armi, dar soldi, ecc ... senza che i governi rispondano alla domanda di Padellaro "Fino a quando?" Se molla l'Italia, imitando prima Badoglio e poi Franco (con la Spagna stremata dalla guerra civile, non partecipò alla seconda guerra mondiale) resterà, forse solo l'Inghilterra a ... dissanguarsi per un politico alla Di Maio, che difende una Costituzione che non rispetta le minoranze, anche in zone dove costituiscono maggioranza e non accetta la possibilità di referendum, consapevole di perderlo per la seconda volta!

Per la seconda domanda, Letta dimostra d'essere il degno testone compagno di cordata di Speranza, rinominato Asino d'oro!

Con la terza dimostra di affidarsi a "scienziati" forse bravi in fantascienza, ma che non sanno che con le rinnovabili non ci fai volare i "bestioni del cielo", né navigare le "città galleggianti" e che, come ho ricordato su questo giornale, le riserve di combustibili fossili ammontano a 50 volte la somma di tutte le altre fonti d'energia, compresa quella nucleare da fissione. Non sanno che dal carbone si può ottenere benzina sintetica, già usata, per esempio, in Sud Africa. Il problema energetico mondiale, sarà risolto solo quando sarà possibile usare la fusione nucleare. In conclusione, il Nipotissimo Enrico Letta, per avere successo con quesiti del tipo di cui sopra, va in cerca della stupidità di gregge.

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