Italicum, La Russa boccia il partito unico di Centrodestra
"Eviterei l'esperienza del partito unico. Tutti i soggetti interessati dovranno sedersi attorno a un tavolo e cominciare a ragionare sulla possibilità di un progetto federativo di lista in grado di battere Renzi”. Ignazio La Russa, coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia, intervistato da Affaritaliani.it, prefigura il nuovo Centrodestra dopo l'approvazione della nuova legge elettorale
Dopo l'approvazione dell'Italicum è possibile che Fdi, Lega e Forza Italia si presentino con un'unica lista alle future Politiche?
"Dopo le Regionali si aprirà un dibattito molto più complesso della semplice somma dei partiti che lei ha nominato. Personalmente eviterei l'esperienza del partito unico".
Che cosa ha in mente?
"Non è obbligatorio partire dalla somma dei partiti. Credo che bisognerà capire qual è l'aggregazione più ampia di lista in grado di competere con Renzi. Per questo occorre non soltanto una forma algebrica ma una coesione di programmi, di progetti e di leadership".
Per individuare la leadership sono necessarie le primarie?
"Ne discuteremo al momento opportuno. Tutti i soggetti interessati dovranno sedersi attorno a un tavolo e cominciare a ragionare sulla possibilità di un progetto federativo di lista ma non di partito. Inoltre bisognerà vedere quali partiti ci saranno dopo".
Ovvero?
"Fratelli d'Italia ci sarà sicuramente dopo le Regionali, non sono certo invece che ci saranno tutti e solo quelli. Ripeto, il progetto dovrà essere arioso, non basato sulla somma algebrica ma sulla compatibilità del progetto, dei programmi e del modo di individuazione della leadership".
Berlusconi leader?
"Non vieto e non benedico nessuna soluzione, dico solo che darne oggi una preclude un reale ragionamento per battere Renzi".
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)