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Politica
Crisi governo news: il voto si fa strada nel Pd. "Non sarebbe colpo di stato"
(fonte Lapresse)

"Le elezioni non sono un colpo di stato, sono l'ultima risorsa. Se non arrivano risultati in altri modi, si torna ai cittadini. Le elezioni non possono essere considerate un colpo di stato. Una sciagura si', ma non un colpo di stato". Lo ha detto Goffredo Bettini all'attivo provinciale di Roma del Pd.

Governo: Bettini, in prossime ore convergano forze europeiste

"Ci rimane solo di cercare nelle prossime ore di costruire un gruppo politico nel parlamento, al senato e alla camera che non sia solo il recipiente di idee per mettere insieme transfughi, ma che sia una cosa che politicamente esiste". Lo dice Goffredo Bettini intervenendo all'attivo provinciale di Roma del Pd, parlando della crisi politica in atto. "Il problema e' che ci sono forze prigioniere dell'altro campo, quello anti europeista. Si devono unire le forze che credono nell'europa nei principi democratici e che non vogliono stare sotto il tallone di salvini e Meloni e che rappresentino il fulcro di una area moderata e liberal democratica", ha aggiunto Bettini. "Noi vogliamo tutti i moderati e i liberali dentro il campo democratico. penso che nelle prossime ore dobbiamo lavorare su questo".

Governo: Bettini, con questi numeri non completa legislatura

"Io non lo so in modo cosi' chiaro cosa possiamo fare in futuro, perche' la situazione va monitorata momento per momento e navigare in questa situazione non e' facile. Come Partito Democratico noi abbiamo avuto una fiducia, una fiducia risicata, non assoluta al Senato. Ma l'abbiamo avuta e la prima cosa e' dare un segnale agli italiani: noi non abbiamo la scelta, ma l'obbligo di governare". Lo ha detto Goffredo Bettini durante l'attivo della federazione provinciale di Roma del Pd. "In ogni caso, avendo la fiducia non possiamo fare sciopero rispetto alle emergenze del momento: la crisi pandemica, i vaccini, i fondi del Recovery Fund. Abbiamo bisogno di fare immediatamente provvedimenti sul sostegno e sulle politiche attive del lavoro e sugli ammortizzatori sociali. Allo stesso tempo dobbiamo dire la verita': con questi numeri si puo' affrontare l'emergenza, ma non e' pensabile con questi numeri concludere la legislatura, ne' possiamo fare i riassetti necessari che hanno bisogno di una maggioranza piu' larga e piu' solida", aggiunge Bettini. 

Governo, Bettini: spazi compromesso sono la missione del Pd

"La responsabilita' del Pd non e' stata subordinazione. Abbiamo esercitato una responsabilita' politica come i hanno insegnato. Siamo stai abituati a fare coincidere la nostra funzione come una funzione di parte, ma allo stesso tempo di identificazione, di costruzione e di difesa della democrazia e della repubblica Italiana". Lo ha detto Goffredo Bettini partecipando all'attivo della federazione provinciale di Roma del Pd. "Gli spazi che si aprono per costruire soluzioni anche di compromesso, sta esattamente nella missione del Pd", aggiunge Bettini. "Ci sono state difficolta' nel dialogare con forze diverse. Lo sapevamo dall'inizio, da quando abbiamo avviato questa esperienza. Ma io alla fine la difendo questa esperienza di governo perche' ritengo che comunque, nonostante ritardi e difficolta' dovute a certe incertezze del premier, possiamo dire di aver fatto un buon lavoro nell'interesse dell'Italia", sottolinea ancora l'esponente del Pd.

Governo, Bettini: Renzi garantisce instabilita' politica

Matteo Renzi "garantisce l'instabilita' politica in Italia". A dirlo e' Goffredo Bettini, esponente del Pd in prima linea per cercare di porre rimedio alla crisi politica innescata dalla decisione del leader Iv di ritirare le sue ministre. Bettini, parlando all'attivo della federazione provinciale di Roma del Pd, sottolinea il momento attraversato dal Paese ricordando che "dobbiamo ricostruire l'Italia: abbiamo le risorse del Recovery Fund, abbiamo da affrontare la campagna vaccinale, impegni internazionali e occorre un rilancio, una ripartenza, serena e consapevole delle cose fatte, ma severa nella definizione di un programma di fine legislatura". Da questo punto di vista, aggiunge, "il Pd, indicando questa strada, ha spinto il premier a imboccarla. Nel momento in cui abbiamo posto questa questione, abbiamo parlato con tutti, compreso Renzi: una esperienza intensissima, questa. Ne stava venendo fuori che la proposta iniziale era insufficiente. Si e' quindi definito, in un lavoro molto serrato coordinato da Gualtieri, una nuova proposta che andra' sottoposta al Parlamento e alle parti sociali. Ieri", ricorda Bettini, "c'e' stato un incontro con il sindacato e questo incontro e' andato bene. Ma noi ci dobbiamo ricordare che avevamo un governo nostro che vedeva il sindacato come un nemico, altrimenti non si ha contezza di quanto lavoro abbiamo fatto".

Tornando al tentativo di ricucire con Matteo Renzi e con Italia Viva, poi, Bettini sottolinea: "Abbiamo chiesto a Conte di andare al Quirinale per il patto di legislatura. Lui lo ha fatto e ha detto queste cose: facciamo un patto di legislatura, sediamoci attorno al tavolo. Proprio dopo quel momento Renzi ha fatto la scelta di rompere. Una scelta incomprensibile per noi. Ma la vera strategia di Renzi, fin dall'inizio della costituzione di Italia Viva, e' stata - come ha detto - mirata a ridurre il Pd al 6 per cento, come ha fatto Macron con i socialisti francesi. Ma quello spazio che lui immaginava non ci e' stato", ha rimarcato l'esponente dem. "Quindi Renzi ha visto una sua crisi politica dentro il governo e ha rotto per questo motivo. Oggi, Renzi vuole riaprire il gioco per rompere lo schema politico costruito fra Pd, M5s e Leu e comunque E noi siamo competitivi alle elezioni se manteniamo integro questo schema politico: immediatamente dopo aver gettato il Paese in una criis la buio, Renzi ha detto che se Conte li avessi richiamati al tavolo si sarebbe risolto tutto in due ore. Ma come? Hai fatto un casino, hai buttato all'aria tutto, hai detto che Conte e' un vulnus dela dmeocrazia e poi gli dici di richiamarti. ma credibilita' e'? Purtroppo Renzi e' garanzia di instabilita' della politica italiana".

Governo, Bettini: navigare non e' facile, valutare ora per ora

"Io non lo so in modo cosi' chiaro cosa possiamo fare in futuro, perche' la situazione va monitorata momento per momento e navigare in questa situazione non e' facile". Lo ha detto Goffredo Bettini intervenendo all'attivo della federazione provinciale di Roma del Pd. "Come Partito Democratico noi abbiamo avuto una fiducia, una fiducia risicata, non assoluta al Senato. Ma l'abbiamo avuta e la prima cosa e' dare un segnale agli italiani: noi non abbiamo la scelta, ma l'obbligo di governare. In ogni caso, avendo la fiducia non possiamo fare sciopero rispetto alle emergenze del momento: la crisi pandemica, i vaccini, i fondi del Recovery Fund. Abbiamo bisogno di fare immediatamente provvedimenti sul sostegno e sulle politiche attive del lavoro e sugli ammortizzatori sociali. Allo stesso tempo dobbiamo dire la verita': con questi numeri si puo' affrontare l'emergenza, ma non e' pensabile con questi numeri concludere la legislatura, ne' possiamo fare i riassetti necessari che hanno bisogno di una maggioranza piu' larga e piu' solida", aggiunge. 

 

 

Orlando: "Elezioni esito se mancano soluzioni, non obiettivo" 

"Ma le elezioni non sono un obbiettivo sono la conseguenza del venir meno delle soluzioni che non mi pare abbondino". Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, rispondendo a chi osserva che Goffredo Bettini non parla piu' di elezioni. 

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