La semplice verità di Salvini e le debolezze del M5S e del PD - Affaritaliani.it

Politica

La semplice verità di Salvini e le debolezze del M5S e del PD

L’inutile soddisfazione per una manovra a debito

Tanto si è scritto della manovra finanziaria del 2,4% voluta fortemente dal Governo gialloverde.

 

L’apocalisse, la rivoluzione, bruciati i risparmi degli italiani, via la povertà. Una miscellanea di affermazioni e comportamenti che poco hanno a che vedere con la razionalità ma più con sensazioni emozionali, quasi da stadio.

 

Però, aldilà del normale e corretto monito del Presidente Mattarella a mantenere i conti in ordine secondo i dettami della Costituzione, tre comportamenti fanno riflettere.

La manovra a debito. Una festa impropria.

Il primo è la festa sul balcone che i parlamentari del M5S guidati da un Di Maio insolitamente adrenalinico, hanno organizzato per la folla dopo l’ok sul DEF.

 

Come si faccia a saltare di gioia quando si sono trovati i soldi grazie ad un ulteriore indebitamento e come si faccia a sorridere quando decidi azioni in manovra rivolte soltanto ad un assistenzialismo orientato al sud, lo sanno solo loro.

 

Il Paese ha bisogno, come il pane, innanzitutto di lavoro e di questo poco o niente è stato scritto.

Pensiamo davvero sia sufficiente il reddito di cittadinanza e la ridefinizione della Fornero per pensare di sviluppare nuovi posti di lavoro?

Molto più facile che il reddito diventi un ‘bonus assistenziale’ e i posti dei pensionati vengano coperti sola da una piccola parte di giovani.

La manovra a debito. L'indignazione indebita del PD

Il secondo è l’indignazione di bandiera di un PD che non ne sta azzeccando una.

Come si fa a protestare su una manovra in deficit quando la stessa cosa era stata fatta dal partito renziano?

E come si può’ discutere una manovra che chiaramente, in modo giusto o sbagliato, si rivolge agli ultimi della società. Ultimi dimenticati da un PD, troppo a lungo distratto su questo versante.

 

Terzo ,nel marasma di dichiarazioni una, quella di Matteo Salvini, sembra essere lucida, quasi lapalissiana.

‘Dopo tante manovre schiacciate sull’Europa-sostiene il vicepremier leghista- che hanno portato solo ad un aumento del debito, proviamo a fare una manovra un po’ più coraggiosa’.

 

 

Ecco una scommessa ragionata, visto che andando nella direzione voluta da Bruxelles il debito italiano è sempre aumentato. E su questo nulla is può’ eccepire.

La manovra a debito. Speriamo abbiano ragione

Avranno ragione loro?

 

Lo speriamo con il cuore ma, prima di riuscire su qualsiasi balcone a festeggiare, prendiamo tempo e vediamo almeno i primi risultati.

Gli indicatori iniziali, Borsa e spread, non sono al momento molto buoni, pero’ vale la pena di aspettare e, soprattutto sperare, per noi, i  nostri figli e il Paese intero.