Legge elettorale, FdI e Forza Italia convergono sul modello delle Regionali. "Garantire la governabilità"

Ma è "prematuro" parlare di sbarramenti, preferenze e dettagli

"Sul modello elettorale è in atto un confronto, sia dentro Fratelli d'Italia che dentro la maggioranza". Con queste parole il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Alberto Balboni di Fratelli d'Italia, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se Fratelli d'Italia sia favorevole a una legge elettorale per le Politiche sul modello regionale, quindi proporzionale con premio di maggioranza alla coalizione vincente, se la soglia di sbarramento si possa abbassare dall'attuale 3%, se vadano introdotte le preferenze e indicato sulla scheda elettorale il nome del candidato premier della coalizione o partito.

"L'obiettivo è una riforma elettorale che premi la governabilità e salvaguardi il principio di rappresentanza. Ecco perché in molti si stanno orientando sul modello delle Regionali. Non so dire se sarà così, ci sono anche altri sistemi che ottengono lo stesso scopo, come ad esempio il cosiddetto Provincellum, che si basa su collegi uninominali ma assicura comunque un premio di maggioranza È quindi prematuro parlare di sbarramenti o di preferenze", conclude Balboni.

Alla stessa domanda, il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, interpellato da Affaritaliani.it, risponde così: "La legge elettorale va rivista, ma è ancora presto per definire i dettagli. Un modello simile a quello delle Regionali può essere una valida ipotesi, ma i dettagli richiedono riflessioni e approfondimenti che sono appena all’inizio". 

"Forza Italia è disponibile a ragionare ad una buona legge che garantisca rappresentanza e stabilità di governo. Certamente non siamo contrari a discutere di legge proporzionale con premio di maggioranza", aggiunge sempre ad Affaritaliani.it il portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera Raffaele Nevi.

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