Liste, in Forza Italia ci sono Rita Dalla Chiesa e Claudio Lotito. Big esclusi - Affaritaliani.it

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Liste, in Forza Italia ci sono Rita Dalla Chiesa e Claudio Lotito. Big esclusi

I vertici del partito chiusi in hotel per evitare l'assalto degli scontenti. Casellati, beffata da Bernini, finisce in Basilicata e perde il posto in Veneto

Liste Fi: il presidente della Lazio in Molise, la conduttrice in Puglia

Il tempo sta per scadere. Oggi, entro le ore 20, vanno chiuse definitivamente le liste con i candidati per le prossime elezioni del 25 settembre. In ogni partito si registrano esclusioni eccellenti. Scelte difficili anche per Forza Italia, i vertici degli azzurri scelgono - si legge sul Corriere della Sera - la quasi totale assenza di comunicazione: Tajani, Ronzulli, Bernini e Barelli prima per tre giorni in Sardegna da Berlusconi, poi riuniti segretamente in una stanza d’hotel a Roma per evitare assalti dei pretendenti al seggio e i tantissimi parlamentari che premevano per ottenere una ricandidatura sicura. Forza Italia piazza a sorpresa due candidature di spicco proprio al rush finale: Rita Dalla Chiesa in Puglia e Maurizio Casasco, presidente di Confapi, a Brescia. Ma deve affrontare una serie di mugugni, proteste e anche rivolte interne per le esclusioni e la scelta spesso usata di «catapultare» candidati di territori molto lontani in collegi sicuri in altre regioni, a danno degli esponenti del territorio.

È successo in Veneto - prosegue il Corriere - con l’approdo di Anna Maria Bernini al posto di Elisabetta Casellati, spostata in Basilicata a danno di Giuseppe Moles, fuori dalle liste; proteste sia in una regione che nell’altra, come in Molise che si ritrova due candidati, Cesa e il patron della Lazio Claudio Lotito, entrambi non del territorio. I big naturalmente si sono tutelati e hanno tutelato i loro. Berlusconi ha candidato la compagna Fascina nel proporzionale in tutta la Campania alle spalle di Tajani che guida le circoscrizioni, ma le spetta anche un uninominale a Marsala, in collegi blindati sono Ronzulli (Como), lo stesso Tajani (Velletri), Bernini appunto, Barelli che guida due circoscrizioni nel Lazio, il medico personale Zangrillo, oltre ai promossi e sempre più integrati nel gruppo Cattaneo e Mandelli, e tanti altri.