M5s, doppia morale: Pizzarotti out, il sindaco di Pomezia resta - Affaritaliani.it

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M5s, doppia morale: Pizzarotti out, il sindaco di Pomezia resta

Il sindaco M5s di Pomezia rivela su Facebook: "Anche io sono stato indagato ma non mi è successo niente". Pizzarotti: "Direttorio irresponsabile"

"Sapete cosa e' successo? Anche io ho ricevuto un avviso di garanzia ma e' gia' tutto archiviato. Chissa' come mai nessuno ne ha parlato prima. Pensate che disastro se mi fossi dimesso per un avviso di garanzia basato su accuse inconsistenti e reati inesistenti!". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci che aggiunge: "Noi sindaci del MoVimento 5 Stelle siamo sindaci di frontiera. Ci vuole coraggio ad amministrare citta' che il PD ed altri hanno devastato. A noi del Movimento 5 Stelle spetta il compito di risollevare le citta' dalle macerie. Sapete qual e' il bello? Che ci riusciamo". Nel post, scritto prima della sospensione del M5s nei confronti del sindaco di Parma, Fucci rivolge "un abbraccio a Federico Pizzarotti e Filippo Nogarin Sindaco di Livorno. Conosco le difficolta' che affrontate quotidianamente ed apprezzo i risultati che state conseguendo" scrive.

"Mi dispiace perche' il danno e' stato fatto al movimento". "Sono i 5 Stelle a essere danneggiati da irresponsabili che invece di metterci la faccia - come io ho sempre fatto - si nascondono dietro le mail anonime". Cosi' invece il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti in una intervista a 'La Repubblica'. "Non so cosa significhi essere sospesi" aggiunge, "nascondono la loro identita', si appellano a regole che non esistono, citano un regolamento sulla base del quale starebbero facendo un'istruttoria, senza dirmi qual'e'". Dalle colonne del 'Corriere della Sera' Pizzarotti aggiunge: "Eravamo separati in casa. Mai un sostegno, mai una chiamata. Ho il dispiacere per la disaffezione che provera' la nostra gente: politicamente e' un autogol pazzesco. Siamo stati un esempio, ma abbiamo perso il senso del limite, abbiamo sbracato". "Vado avanti, - aggiunge - tanti non la prenderanno bene pero'". Circa la possibilita' di ricucire lo strappo "Dipende da loro - prosegue Pizzarotti - Se agiscono come persone normali. Ci si vede di persona, ci si guarda in faccia, si chiariscono le cose, gli si fanno vedere gli atti, si pretendono e si accettano le scuse. E sulla base di questo si puo' lavorare. Finora pero' non c'e' stata disponibilita'".