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Manovra, si tratta su deficit al 2%. Slittano reddito e pensioni quota 100

 Manovra: verso primi ritocchi,slittano reddito-pensioni 

Arrivano le prime proposte di modifica alla manovra di governo e relatori ma ancora nulla di fatto per le misure cardine, ovvero reddito di cittadinanza e pensioni, interventi su cui e' incentrata la trattativa con Bruxelles e su cui si sta consumando il braccio di ferro tra M5s e Lega. L'esecutivo ha presentato in commissione Bilancio della Camera un pacchetto di oltre 50 emendamenti: si va dal raddoppio (dal 20 al 40%) della deducibilita' ai fini Irpef e Ires dell'Imu sui capannoni industriali, misura spinta dalla Lega, al potenziamento degli organici dei centri per l'impiego con 4mila assunzioni, primo passo verso l'introduzione del reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia M5s, ancora in via di definizione. Arriva anche una norma contro chi fa il furbo per accedere alla nuova flat tax al 15% riconosciuta alle partite Iva con ricavi o compensi fino a 65mila euro: tra i soggetti esclusi dall'imposta sostitutiva rientrano anche "le persone fisiche nei casi in cui l'attivita' sia esercitata prevalentemente" nei confronti di datori di lavoro con i quali il soggetto ancora lavora o ha lavorato nei due anni d'imposta precedenti. Lo stop alla flat tax e' previsto anche se i rapporti di lavoro erano o sono intrattenuti nei confronti di soggetti "direttamente o indirettamente riconducibili" al vecchio datore di lavoro.    Prorogate le concessioni del Superenalotto e del Bingo. Cosi' come sono destinate nuove risorse al taglio delle liste d'attesa per le prestazioni sanitarie (da 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 a 150 milioni per il 2019, 100 milioni per il 2020 e 100 milioni per il 2021) e sono previste agevolazioni a favore delle piccole farmacie: quelle con un fatturato annuo Ssn inferiore a 150.000 euro saranno esclude dall'ambito di applicazione delle percentuali di sconto operate dal Ssn verso le farmacie convenzionate. In arrivo piu' fondi per la sicurezza urbana e per la ricerca.

Nel primo pacchetto di emendamenti depositato dall'esecutivo non c'e' traccia delle modifiche attese sulla famiglia e il taglio delle pensioni d'oro. Il governo potrebbe presentare una seconda tranche di proposte ma, almeno per quanto riguarda le pensioni, e' probabile che alla fine si decida di rinviare tutta l'operazione, compresa quota 100 per il superamento della riforma Fornero, al Senato. Cosi' come ha lasciato capire il presidente della commissione Bilancio, Claudio Borghi, che ha chiarito che alla Camera non c'e' piu' tempo per intervenire. Non e' escluso, tuttavia, che alcuni ritocchi possano ancora arrivare a Montecitorio, magari nel passaggio in Aula, e questo potrebbe essere oggetto di un nuovo vertice politico che dovrebbe svolgersi entro domani.    Il governo e' impegnato in un duro braccio di ferro con Bruxelles per evitare la procedura d'infrazione e, nonostante i toni piu' distesi e le aperture, l'Unione europea ora vuole vedere un impegno concreto da parte italiana per andare incontro alle richieste avanzate, ovvero uno sforzo per portare l'asticella del deficit/Pil intorno al 2%. Molto dipendera' quindi dalla rimodulazione delle due misure cardine, ovvero reddito di cittadinanza e quota 100, di cui ancora non c'e' traccia in manovra e che sono al centro della trattativa tra i due soci di maggioranza. In attesa delle decisioni politiche, i lavori della commissione alla Camera riprenderanno stasera e proseguiranno domani a oltranza a partire dalle 10 con l'obiettivo di arrivare a licenziare il provvedimento martedi' e consentire l'approdo in Aula, gia' slittato piu' volte, mercoledi'. Il timore nella maggioranza e' che i tempi possano allungarsi ulteriormente "e noi - spiega un 'big' della Lega - sabato abbiamo la manifestazione a Roma...".

Manovra, Garavaglia: “Reddito e quota 100? Solo un rinvio tecnico”

“Non è che si rinvia, si è deciso che di questi argomenti si parlerà al Senato. Nel primo passaggio alla Camera ci sono parecchie cose importanti: Penso all’imu sui capannoni che viene ridotta, quindi con una detassazione per le imprese; ritorna la formazione per industria 4.0; ci sono molte risorse per il sociale: raddoppia il fondo che era stato messo per ridurre le liste di attesa, si arriva a 350 milioni. Si chiude tutto il pacchetto enti locali: comuni, province, regioni. Insomma c’è parecchio”. Così Massimo Garavaglia, viceministro dell’economia questa mattina ai microfoni del Gr1 Giornale Radio Rai – Radio1. Alla domanda: “Reddito di cittadinanza e quota 100 andranno rivisti?” il viceministro ha risposto: “Non ci sono rinvii se non rinvii tecnici di attuazione ma questo si sapeva”.

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