"Invasione russa? Come il Terzo Reich". Ecco le parole di Mattarella prese di mira da Mosca - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 14:21

"Invasione russa? Come il Terzo Reich". Ecco le parole di Mattarella prese di mira da Mosca

Il discorso del presidente della Repubblica all'Università di Marsiglia lo scorso febbraio

​​​​​ di Redazione Politica

Le parole di Mattarella prese di mira da Mosca 

Torna di nuovo nel mirino della Russia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il cui nome è stato inserito in un elenco di «russofobi». La causa di questo attacco? I molteplici interventi in cui il Capo dello Stato si è schierato al fianco dell'Ucraina, condannando e denunciando l'invasione di Putin. In particolare, a non esser stato digerito dal leader del Cremlino è il duro discorso tenuto da Mattarella lo scorso febbraio presso l'Università di Marsiglia. «Accanto a una nuova articolazione multipolare dell'equilibrio mondiale si riaffaccia, con forza e in contraddizione con essa, il concetto di ‘sfere di influenza’, all'origine dei mali del XX secolo che la mia generazione ha combattuto». Queste alcune delle parole pronunciate dal Presidente quel giorno. 

«Tema cui si affianca quello di figure di neo-feudatari del terzo millennio, novelli corsari cui attribuire patenti, che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche. La fermezza avrebbe evitato la guerra», ha continuato Mattarella, mettendo in parallelo i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale con quelli odierni. «La strategia dell'appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra. Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi?».

«Un abbandono delle responsabilità condusse quei Paesi a sacrificare i principi di giustizia e legittimità nel proposito di evitare il conflitto, in nome di una soluzione qualsiasi e di una stabilità che inevitabilmente sarebbero venute a mancare. Negli anni '30 anziché la cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura», ha infine concluso. 

LEGGI TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DEL CANALE POLITICA