Mattarella, Draghi e i Maneskin (minestre vecchie e più volte riscaldate) - Affaritaliani.it

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Mattarella, Draghi e i Maneskin (minestre vecchie e più volte riscaldate)

Di Paolo Diodati

Premesso che "de gustibus non disputandum est" e quindi bisogna essere civili e sopportarsi a vicenda, dico la mia: per i miei gusti la minestrina riscaldata con cui il quartetto guadagna milioni di euro e dollari, è immangiabile.  Sono dei furbi che ricicciano roba anni 70/80, suonata però da dilettanti che devono imparare anche a usare musicalmente la chitarra e non solo a sfasciarla cercando di zapparci il pavimento. Il frontman Damiano è bravo, giovanissimo... e anche troppo furbo. Sono per il rispetto delle idee e delle sensibilità altrui. Se il bel Damiano che ama truccarsi un po' da Drakula volesse davvero fare il botto, dovrebbe ora mostrare al pubblico entusiasta anche l'imitazione di alcune note tradizioni islamiche, per esempio, l'infibulazione e la circoncisione, in un teatro di Torino, ormai semi-islamizzata. Sai che ridere e che ovazione!

Il più grande problema dei Maneskin e dei loro scopritori-imprenditori che hanno investito una fortuna per riottenerla adeguatamente moltiplicata, è il classico problema delle generazioni che vengono dopo un periodo aureo, pieno zeppo di artisti che erano diventati grandi, perché si muovevano in territori inesplorati, vergini.  Venire dopo i Pink Floyd, i Nirvana, i Rolling Stones, I Beatles, Bob Dylan, I Metallica, Manovar, i Black Sabbath  (a proposito, il frontman con l'aria da fantasma, ricorda abbastanza Damiano) e, uscendo dai complessi rock più o meno duro o metallico e venendo in Italia, dove il Mozat della musica leggera mondiale (l'immenso Lucio Battisti) ha tracciato nuove e nuovissime strade, è ... davvero una tragedia.

Concludendo: l'unica cosa che ho apprezzato del loro continuo sfornare nuove minestre insipide e riscaldate, è la frase finale urlata, ultimo cucchiaio di un solito piatto: "I hate this fucking music!" (Odio questa musica del c... o!), dimostrando così d'essere spiritosi e intelligenti, oltre che furbi. Magari amano la musica vera. Quella che comunica emozioni e non solo rumori sempre a più db e fucking parole.

 


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