Palazzi & potere
6 milioni (di euro) per un Sì. E il 15% del budget del Pd va all'estero
Costerà tra i 5 e i 6 milioni di euro la campagna per il Sì fatta dal Pd, tra partito, gruppi e comitato: più 6 che 5. Almeno secondo i calcoli che si fanno ai piani alti del Nazareno. Calcoli a spanne, sperando di non sforare. Di questi, scrive il Fatto, circa un milione servono per indirizzare il voto degli italiani all' estero: solo spedire lettere ai nostri connazionali che votano fuori dai confini, secondo un calcolo per difetto, costa circa 700 mila euro; il resto è la normale campagna (viaggi, alberghi, materiale elettorale, etc). In tutto, gli elettori all' estero sono 4,1 milioni e, nelle occasioni importanti, ne vota il 30%: quindi massimo 1,2 milioni.
Calcolando un' affluenza del 60% dell' intero corpo elettorale - 31 milioni di votanti - fa circa il 3% del corpo elettorale. Tradotto: il Pd sta spendendo oltre il 15% del suo budget sul 3% degli elettori.
Significa che quei voti gli servono molto, forse li giudica decisivi.