Il Tesoro punta su Ubi-Mps e Bpm-Banco Popolare - Affaritaliani.it

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Il Tesoro punta su Ubi-Mps e Bpm-Banco Popolare

Lo spavento borsistico di settimana scorsa ha aumentato la pressione del governo e della vigilanza sulle banche italiane, perché si fondano tra loro risolvendo alcune situazioni di vulnerabilità. "Se c' è una cosa buona nel corto circuito tra Bce, investitori e azioni bancarie dei giorni scorsi, è che le istituzioni hanno capito che non c' è da scherzare, e non c' è un minuto da perdere", dice un banchiere italiano dietro le quinte. Milano, spiega Greco sul quotidiano La Repubblica, deve scegliere se fondersi alla pari con Banco popolare, o andare "sotto" l' Ubi di Bergamo e Brescia che capitalizza più di lei. La scelta, però, nelle ultime ore la sta suggerendo il governo, che ha care le sorti di Mps di cui il Tesoro è anche azionista con un 4%. Il Monte, si sa, ha un fardello di 25 miliardi di crediti in sofferenza, e per questo dal 26 luglio scorso la Bce ha intimato alla banca di trovarsi un partner solido come l'Ubi. 

Stessa parola d'ordine, come spiega Ducci sul Corsera, per banche di credito cooperativo. Il governo è pronto a varare la riforma delle bcc, Domani in consiglio dei Ministri verrà presentato il decreto legge che ridisegna il settore.
Un universo importante del sistema bancario alla luce delle 365 bcc che operano attraverso 4.450 sportelli in 2.700 comuni italiani. In ballo c' è un patrimonio complessivo di 20 miliardi di euro.

La debolezza patrimoniale di alcune bcc, combinata al recente default delle quattro banche (CariFe, CariChieti, Etruria e Marche) abbia suggerito al governo di accelerare e approvare una riforma per garantire maggiore solidità al sistema e scongiurare nuovi effetti Etruria, politicamente scivolosi.
Nel decreto di domani l' esecutivo recepirà buona parte del progetto di autoriforma scandito in dieci punti dalle stesse bcc. Il dato di partenza è assicurare al settore un modello più robusto e un quadro di regole più coerente con i requisiti normativi e prudenziali. Tanto che una norma stabilirà l' obbligo da parte di tutte la banche cooperative e casse rurali di aderire a una sorta di holding unica, il Gruppo Bancario Cooperativo di cui diventeranno azioniste in base alle quote di capitale sottoscritto.