Palazzi & potere
Calenda, il ministero e l'importanza di chiamarsi Napoletano

Cresce il peso del segretario generale
Nel governo post Renzi, oggi Gentiloni, crescono nuovi "astri", nuove stelle pronte a brillare. E' quanto sta accadendo al MISE dove è stato confermato il ministro Carlo Calenda, salito in politica nel 2013 con Mario Monti, ed oggi sempre meno "civico". Il potere di Calenda è crescente e con esso anche quello del suo staff, tant'è che l'ex capo segreteria oggi è Segretario Generale del ministero dello sviluppo economico.
L'astro in questione è Andrea Napoletano (38 anni laurea in Giurisprudenza alla Luiss-Guido Carli), cresciuto in ICE sotto la guida di Riccardo Monti (presidente all'epoca dell'Istituto per il Commercio con l'Estero), ma anche consulente a partita Iva della Simest (dove lo stesso Riccardo Monti, assolutamente solo omonimo del più famoso Mario, era ai tempi vice-presidente) sull'internazionalizzazione delle imprese.
Questo stakanovismo lavorativo (Simest+ICE) l'ha lanciato nell'Olimpo del MISE ed oggi i ben informati sottolineano come l'agenda di Calenda sia "disegnata" esclusivamente dal suo "delfino". Chi vuole parlare con l'ex uomo di Mario Monti deve pertanto passare per l'ufficio di Napoletano.