Cattolici in politica da protagonisti - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Cattolici in politica da protagonisti

ll Pd torni a parlare a un mondo cattolico che lo ha «in larga misura abbandonato», auspica Beppe Fioroni. A tema, nella due giorni di Orvieto promossa dall' ex ministro dell' Istruzione è «l' impegno dei cattolici democratici ». «Non solo auspicabile, ma doveroso », sottolinea il cardinale Gualtiero Bassetti. Per l' arcivescovo di Perugia- Città della Pieve (che cita più volte La Pira, il sindaco santo) un impegno da «accompagnare e incoraggiare ». Nella difficile situazione del nostro Paese, in un contesto europeo sempre più complicato, serve «un nuovo patto sociale fra uomini e donne di buona volontà». Più di tutto Bassetti si dice «addolorato» dalla condizione dei giovani, che vede il 40% di disoccupati nella sua Umbria, e tanti di loro costretti a recarsi all' estero per lavorare. «Siamo come un casolare nel bosco minacciato da tanti focolai», dice Bassetti. Ma soprattutto, scrive l’Avvenire, manca «una politica che sappia farsi carico dei più deboli », avendo smarrito l' essenziale, «con la finanza che prevale sul lavoro». E non sa affrontare con realismo sfide come quelle dell' immigrazione «parlando di un' invasione che le cifre smentiscono ».
Sul palco si alternano giovani amministratori che dall' impegno in parrocchia hanno accettato la «prova di coraggio e verità» di mettersi al servizio della comunità, come dice il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e operatori del volontariato come don Aldo Bonaiuto, della comunità Giovanni XXIII che parla dell' esperienza di solidarietà vissuta da stretto collaboratore di don Benzi.
Un patrimonio di umanità che è stato il cuore della cultura europea, che la Ue sembra aver smarrito. Drastico il vicepresidente del Parlamento europeo, David Sassoli che, in sintonia con l' eurodeputato Enrico Gasbarra, immagina una rimessa in discussione delle vecchie 'case comuni'. Dice senza mezzi termini che il Pd è entrato «per ultimo» in una «formazione superata, ormai morta», come il Pse. E immagina che le tante famiglie di cattolici democratici debbano darsi da fare per «rimettere sul tavolo un pensiero cattolico».
Fra gli organizzatori è il centro studi intitolato ad Aldo Moro. Il deputato Gero Grassi (esponente di punta della nuova commissione Moro presieduta proprio da Fioroni) tratteggia la figura dello statista dc, ricordando le felici intuizioni da ministro dell' Istruzione, come la selezione del celebre maestro Manzi per dar vita alla trasmissione 'Non è mai troppo tardi' che recuperò milioni di italiani dall' analfabetismo.
Per Renzi un invito a ripartire da questa cultura e dai settori più in difficoltà. Stefano Lepri ricorda la legge sul Terzo settore, i fondi messi in campo contro la povertà, e la proposta di cui è primo firmatario al Senato per venire incontro ai bisogni delle famiglie. Una 'agenda sociale' che non è una sfida, ma «una proposta di aiuto, sperando che Matteo vorrà farsi aiutare», dice Fioroni. La risposta di Lorenzo Guerini, è positiva: «Andiamo avanti con le riforme, lavoriamo insieme per riconnettere le periferie», replica il vicesegretario del Pd. E non chiude a Fioroni che aveva proposto di rimetter mano all' Italicum, tornando al premio di coalizione: «Teniamo aperta la discussione interna. Avendo chiaro però - sottolinea - che essa, come la legge elettorale, non è in cima alle attese della gente»