Per Matteo Salvini occorre un ripensamento sull’offerta politica a pugliesi e campani? "Se volessi partecipare a questo gioco segnalerei che Fitto non ha preso meno voti delle liste della coalizione, anzi ha preso 30 mila in più. Fdi più la lista del candidato presidente hanno totalizzato oltre il 20%. Ecco, noi abbiamo fatto la nostra parte, in Puglia come in Toscana. Se fosse stato così per tutti, se fossimo tutti cresciuti, avremmo vinto nonostante tutto il clientelismo di Emiliano. A me piace fare gioco di squadra e la squadra si vede quando le cose vanno male. Quel che più mi dispiace è che qualcuno stia al gioco di chi vuole dividerci". Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in un’intervista a ’La Stampa’."Ho creduto nella vittoria in Puglia - aggiunge - ma non la davo per scontata. Il risultato complessivo per noi è comunque ottimo. Fdi è l’unico partito che cresce ovunque di molti punti rispetto alle europee e alle scorse regionali, anche in Veneto. Non ho l’amaro in bocca, tenuto conto che abbiamo combattuto una battaglia impari. Se un nostro governatore uscente avesse convocato 200 precari del call center della Regione a due giorni dal voto per stabilizzarli ci avrebbero portato via con la celere. È quello che ha fatto Emiliano. Per il Pd non esistono le regole base della democrazia. Per non parlare dei ministri: andavano in giro a dire che i soldi del Recovery Fund sarebbero arrivati se gli elettori avessero votato il loro candidato. La nostra è stata una battaglia a mani nude contro carri armati". "Fdi è il terzo partito in Italia. Volevamo superare i 5 stelle e ci siamo riusciti", sintetizza Meloni.
Palazzi & potere
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