Palazzi & potere
Governo, Gentiloni blinda la manovra ma i renziani sognano lo sgambetto
I renziani vorrebbero la fiducia sullo Ius Soli...anche se sanno bene che il Pd perderebbe almeno un paio di punti percentuali approvando tale legge
Al fondo la questione è che «bisogna garantire la continuità della legislatura» e «non possiamo pronunciare, ma nemmeno pensare le due parole "esercizio provvisorio"». Così si arena per la seconda volta al Senato la legge sullo ius soli. Palazzo Chigi non nasconde che mancano le condizioni per condurla in porto. «Avevo detto autunno, continuiamo a lavorarci», è la versione di Paolo Gentiloni. Prima però «mettiamo in sicurezza la legge di bilancio e approviamo la nota di aggiornamento al Def».
La partita del resto, scrive Repubblica, è tutta nelle mani del premier. Perché la legge, a Palazzo Madama, passa solo con la fiducia. Tocca all' esecutivo autorizzarla. Tic tac, il tempo scorre e non si capisce come ciò che non si è riusciti a fare a luglio e a settembre si possa realizzare più avanti, nel pieno dell' esame sulla Finanziaria e con la legislatura agli sgoccioli. «Me lo chiedo anch' io - dice il presidente del Pd Matteo Orfini - . L' ho sempre detto, la fiducia è necessaria. Capisco l' esigenza di salvaguardare i conti pubblici, ma poi il momento della verità arriva». Il segretario Renzi ripete ai suoi collaboratori il solito mantra: «Siccome la fiducia è obbligata, la scelta finale spetta a Gentiloni e noi la rispetteremo. Per me la linea è: decide Paolo».