Governo, il no al Mes aprirebbe la crisi. Quirinale pronto ad ogni scenario - Affaritaliani.it

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Governo, il no al Mes aprirebbe la crisi. Quirinale pronto ad ogni scenario

Marco Antonellis

Governo, il no al Mes aprirebbe la crisi. Quirinale pronto ad ogni scenario

"Basta leggere la lettera per capire che non c'è nessun rischio, nessun problema di maggioranza,. Il governo non rischia". Lo ha detto poco fa a Radio 24 il ministro della Giustizia e capo delegazione M5S, Alfonso Bonafede, riferendosi alla fronda di deputati e senatori del Movimento che minacciano di votare no alla riforma del Mes. Sarà. Sta di fatto però che anche dalle parti del Quirinale hanno innalzato il livello d'allarme. Perchè "un'incidente parlamentare può sempre accadere", spiegano parlamentari di lungo corso vicini al dossier. Soprattutto di questi tempi con i soldi dell'Europa in arrivo e gli appetiti dei partiti. Insomma, anche al Quirinale sono ben conscienti che con il "no" al Mes la crisi di governo sarebbe invitabile tanto che in queste ore si starebbero valutando tutti gli scenari, compreso quello delle dimissioni irrevocabili del Premier.  Insomma, se il 9 dicembre Conte non superasse la prova su un fatto così rilevante per l'Italia e l'Europa non potrebbe fare altro che presentarsi dimissionario al Colle. Perchè un voto del genere, "de facto", è equiparabile ad un voto di sfiducia dato che andrebbe contro i trattati internazionali e le politiche europeee (compreso il Next Generation Ue). Anche a Palazzo Chigi sono ben consapevoli del rischio che corrono. Bocciare il governo sul Mes vorrebbe dire aprire le porte al rimpasto (che tutti i partiti vogliono anche se ufficilmente negono) o al "governissimo". Ma se la situazione dovesse sfuggire di mano, non resterebbero che le elezioni anticipate.