Palazzi & potere
M5s, ecco chi si prepara per guidare il Movimento dopo Di Maio: i nomi
M5s, Di Maio rischia tutto con le europee
Luigi di Maio avrà anche vinto la battaglia su Siri ma rischia di perdere la guerra contro il Capitano leghista. Già, perchè nuvoloni si addensano all'orizzonte del Vicepremier grillino, a cominciare dalle ormai imminenti elezioni europee. E qui lo scenario si fa a tinte fosche. Sono tre gli scenari più temuti all'interno dei 5Stelle, veri e propri incubi, tanto che "off the recond" non se ne fa nememno più mistero, rivela Dagospia: il primo e peggiore di tutti è quello di finire sotto il 20% il prossimo 26 maggio. Altro scenario temutissimo è quello di superare la fatidica soglia del 20% ma di venire superati dal Partito Democratico di Nicola Zingaretti (in Veneto il Pd è al 21 e i 5Stelle al 17,5% secondo un sondaggio Demos pubblicato stamattina dal Gazzettino) e il terzo ma non meno temuto scenario è quello di venire distanziati della Lega di Matteo Salvini di oltre 10 punti percentuali.
"In tutti e tre i casi", si spiega in Transatlantico "dal 27 mattina Di Maio sarebbe un anatra zoppa". Ecco in ognuno di questi tre casi, ormai lo hanno ben chiaro anche all'interno del Movimento, sarebbe impossibile per Gigino evitare le spinte centrifughe che potrebbero portarlo alla defenestrazione dal partito. E a poco varrebbe ricordare che "il mandato del capo politico dura 5 anni e io ne ho ancora 4 davanti" così come altrettanto a poco servirebbe far pesare l'incarico di "cofondatore" assieme a Davide Casaleggio dell'Associazione Movimento 5Stelle (anche se la cosa finora ha consentito di tacitare critiche e fronda interna).
Insomma, continua Dagospia, il rischio vero per Gigino Di Maio è di aver vinto la battaglia ma di stare ad un passo dal perdere la guerra. Tanto che anche all'interno del Movimento già si ragiona su ipotetici piani B: i nomi di Alessandro Di Battista (da poco tornato in pista) e Giuseppe Conte (sempre più apprezzato da Casaleggio per via degli ottimi risconti nei sondaggi) sono tra i più gettonati per la futura guida del Movimento.