Il 27 settembre tornerà in tv sul La7 con "Non è l'Arena". Il conduttore ha invitato per la prima puntata il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede con cui ha polemizzato sulla scarcerazione dei boss mafiosi per l'emergenza coronavirus: "Una sua risposta arriverà in questi giorni. Sarebbe giusto anche per lui. Credo debba delle spiegazioni. Mi fece una telefonata privata quando ricevetti le minacce dei boss mafiosi e io gli contestai che doveva essere un messaggio pubblico. Lo sto ancora aspettando. Affrontare Bonafede, fare una battaglia contro quella che ritengo una ignominia, la scarcerazione di boss al 41 bis e di centinaia di detenuti all'alta sicurezza, dimostra che non guardo in faccia nessuno".
E ancora: "Abbiamo fatto vacillare un governo. Quando mi dicono che la tv non incide... Abbiamo fatto dimettere il capo del Dap. Noi probabilmente non facciamo solo opinione, ma anche fatti". Parla come un politico, gli fa notare la Stampa. Insomma si darà alla politica? "Non mi precludo nulla", dice senza mezzi termini Giletti.
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