Più francesi per tutti... - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Più francesi per tutti...

PIÙ CHE L' AGOGNATO ASSE (italo-francese anti Merkel), sta diventando un asset (per la Francia).Le relazioni con il potere italiano diventano sempre più strette, soprattutto nel mondo delle comunicazioni. Dopo secoli e secoli, ancora un "De bello gallico". Ma al contrario.

Nel comitato di "Volta", think tank di zucche sopraffine e renziane messo su da Giuliano da Empoli, l' unico banchiere presente è Matthieu Pigasse, entusiasta del premier da sempre, alto notabile della potente Banca Lazard, azionista di "Le Monde","Les Inrockuptibles", "Le Nouvel Observateur" e intimo di Hollande e Valls. La sua baguette quotidiana è negoziare il debito argentino o la vendita del gas boliviano.

Nell' acquisto del gruppo Le Monde scrive denise pardo sull'espresso, Pigasse era affiancato da Xavier Niel, nono più ricco di Francia secondo Bloomberg, capo delle Tlc Iliad, impegnato in un sorvegliatissimo piano di scalata a Telecom Italia. Per inciso, la sua compagna è Delphine Arnault, forziere ambulante della pluto-dinastia proprietaria di Lvmh che ha trangugiato Bulgari, Pucci, Fendi e il caffè Cova di Milano.

Niel è amico del multimiliardario Vincent Bolloré, capo di Havas, sesto gruppo mondiale nel campo Tlc, anche lui ghiotto di Telecom, tanto da possederne con la società Vivendi il 22 ,8 per cento. Bretone come Asterix, Bolloré è socio forte di Mediobanca (nel cda siede sua figlia Marie) e di Generali, dove Philippe Donnet, amministratore di Generali Italia, è il più papabile al vertice dei vertici. In Rai è arrivato Genséric Cantournet, ex militare ed esperto d' intelligence. È stato nominato capo della nuova Direzione Security, ruolo che in precedenza aveva a Telecom.