Raffaele Fitto: la Convenzione Blu ha centrato l'obiettivo

Oltre 2mila persone presenti (e paganti), relatori autorevolissimi, sei tavoli tematici con documenti approvati (qui i testi, assai coraggiosi su Europa, immigrazione, tasse, pensioni e welfare, Sud, burocrazia, eccetera: http://laconvenzioneblu.it/mozione/ ).

 

E soprattutto l'idea e la voglia di tanti di rianimare il centrodestra. Com'è possibile che si continui ad accettare uno stato di cose per cui la platea elettorale più vasta, in Italia, non debba trovare una credibile offerta politica corrispondente? Com'è possibile che, ad ogni ballottaggio (per ora a livello locale, domani a livello nazionale) gli elettori di centrodestra debbano essere costretti a scegliere tra Pd e M5s, tra Renzi e Di Maio, oppure (com'è più probabile) a starsene ancora a casa?
 

Vogliamo un centrodestra impegnato in modo netto per abbattere tasse, spesa e debito: e la nostra azione parlamentare di questi due anni, fatta di proposte e di emendamenti tecnicamente ammissibili (e ringrazio Affaritaliani per averne spesso parlato) è offerta ad uno schieramento troppe volte esitante e contraddittorio su questi temi.
 

Vogliamo un centrodestra coerentemente schierato per riscrivere tutte le regole europee esistenti, anziché restare abbarbicato a un PPE che - a braccetto con il PSE - esprime gran parte dell'attuale euroburocrazia, Juncker in testa. E non a caso è venuta la nostra scelta di aderire al gruppo guidato dagli amici Conservatori inglesi.
 

Vogliamo un centrodestra coraggioso su pensioni e welfare, tema su cui i giovani e le generazioni future sono stati ancora una volta dimenticati (anche da Renzi): e si tratta di aree (dalla previdenza alla sanità) dove una virtuosa apertura al privato e alla competizione può rappresentare una via da percorrere per il nostro Paese.
 

Su tutto questo e su molto altro, abbiamo presentato proposte precise, dettagliate, tempificate.
 

E soprattutto abbiamo consentito a migliaia di persone di fare quello che da anni nelle assemblee nel centrodestra italiano non si fa: discutere e votare. Anzi, è ancora possibile votare i documenti, con la nostra App "We Blu" scaricabile liberamente da qualsiasi smartphone.
 

Vogliamo anche che tutti gli elettori di centrodestra potessero presto votare in elezioni primarie per scegliere chi dovrà sfidare Renzi e i Cinquestelle. Non lo dico per fossilizzarmi su uno strumento: ma perché solo una competizione, una gara di idee e di proposte, può rivitalizzare uno schieramento oggi marginale e senza direzione. Noi ci proveremo. Prossima tappa il 15 dicembre: l'attesa di una "cosa" modernizzatrice nel centrodestra sta forse per finire.